CELLOLE
(Matilde Crolla) – Atti di bullismo all’uscita di scuola. Purtroppo uno dei
fenomeni più diffusi della società contemporanea è proprio quello del bullismo,
ragazzi più grandi o che si sentono più forti che per affermare il loro dominio
sul gruppo se la prendono con i più deboli e indifesi. Ancora peggio quando
questi episodi si verificano ai danni di bambine, ragazzine o disabili.
Anche a Cellole
il fenomeno pare essere molto diffuso. Proprio oggi, all’uscita di scuola,
alcuni studenti della media ‘Serao-Fermi’ prima di salire sullo scuolabus che
li riaccompagna a casa hanno iniziato a prendersi in giro, litigando e venendo alle mani. Spintoni, parole offensive, e durante la colluttazione sembrerebbe che sia stata anche spintonata con uno
zaino una ragazzina che si sarebbe fatta male. I ‘bulli’ si trovavano fuori scuola, dunque in un contesto in cui non
potevano essere controllati dal personale docente.
Quando tali fenomeni
accadono all’interno delle classi o dell’istituzione scolastica di solito gli
insegnanti intervengono, anche attuando azioni di punizione o esoneri. Ma
questa volta a Cellole, come purtroppo già accaduto altre volte, tali episodi
si verificano all’uscita di scuola o magari all’interno dello scuolabus, dove
lo stesso personale incaricato al trasporto dei ragazzi non è autorizzato ad
intervenire in maniera efficace sui bulli. Il più delle volte gli stessi
vengono ripresi o rimproverati in maniera verbale dagli autisti ma nulla di
più, non essendo gli stessi autorizzati ad intraprendere provvedimenti
particolari, trattandosi tra l’altro anche di minori.
Dal 'Comitato Genitori' di Cellole fanno sapere che rispetto a
tali fenomeni di bullismo “la scuola forma ed informa. La scuola è presente con
progetti continui- spiega il Comitato- basti pensare al percorso sulla legalità, alla giornata
interamente dedicata alla legalità nel corso della quale gli allievi presentano
i loro lavori sull’argomento. Per non parlare di tante figure ospitate in varie
circostanze, come la neuropsichiatra infantile dottoressa Ida Distinto. Domani
saranno presenti anche alcuni rappresentanti della polizia postale per
informare gli alunni della seconda e delle terza media sui pericoli
derivanti da un abuso di internet. A scuola- continua il Comitato Genitori- le
istituzioni scolastiche sono presenti, come anche i collaboratori che vigilano
e che si allarmano nel momento in cui vedono un gruppo di ragazzi che si
sofferma più del dovuto in bagno. All’esterno la scuola non può intervenire. Ma
di certo non possono farlo gli autisti all’interno dello scuolabus, o guidano o
controllano tutti i ragazzi seduti ai loro posti”.
A tal proposito abbiamo sentito anche l'assessore all'Istruzione, Alexia Russo. "La scuola ha fatto diversi progetti anche con il 'Comitato Genitori' dedicati proprio alla legalità. I ragazzi stanno più tempo a scuola che a casa e dunque è giusto che all'interno dell'ambiente scolastico come a casa debbano essere fortificati alcuni valori morali e civili. E' ovvio che se i progetti scolastici portati avanti fino ad ora non hanno ancora sortito l'effetto desiderato, dovremo cercare di potenziarli. Il bullismo- ha spiegato Alexia Russo- è un fenomeno sociale che va contrastato. Insieme alla scuola cercheremo di collaborare con obiettivi di potenziamento. Cercherò di approfondire anche con il dirigente la strada più giusta da perseguire".