venerdì 20 gennaio 2017

CELLOLE - Infiltrazioni d'acqua e bullismo a scuola, j'accuse di Cappabianca: snobbata ogni nostra proposta

Cappabianca e Russo

CELLOLE (Matilde Crolla) - Sono stati completati nella giornata di ieri i lavori di posa della guaina sul tetto della scuola elementare di via Leonardo. 
Nei prossimi giorni saranno effettuati anche gli interventi di tinteggiatura. Ma il consigliere comunale del 'Comitato civico cellolese', Rossella Cappabianca, non si lascia passare la mosca sotto al naso ed interviene rispetto alla problematica. "In merito alla questione delle perdite d’acqua nelle aule della scuola elementare di Via Leonardo, queste vanno a rafforzare il discorso già effettuato precedentemente sulla questione della “sicurezza dei plessi”, della mancanza di una giusta verifica nelle scuole, così come previsto dalla normativa vigente. Voglio continuare nel sottolineare che nulla di “fatto” è stato realizzato in merito all’avvio di nuovi Servizi e/o al potenziamento di quelli esistenti. Tante le idee, tanti i “faremo” ma a nulla ancora abbiamo assistito dei tanti “decantati progetti”". 
Cappabianca interviene anche sulla problematica del bullismo, di cui si è parlato proprio ieri per un episodio verificatosi all'uscita delle scuole medie. "L’ennesima prova ne è stato il recente fenomeno di bullismo a danno di una ragazzina, avvenuto nei pressi dello scuolabus o durante il trasporto scolastico. 
A tal proposito, mi era sembrato di capire che l’Assessore al ramo aveva parlato, prima dell’apertura delle scuole, dell’attivazione di un servizio di assistenza al trasporto scolastico facendolo passare, tra l’altro, per un “servizio innovativo” quando in realtà era stato già realizzato in anni precedenti dal Comune di Cellole con buoni risultati per l’utenza interessata, ma cosa grave l’idea progettuale è rimasta tale non è stata mai realizzata! La supervisione durante il trasporto con la presenza di operatori sullo scuolabus è un buon modo per contenere fenomeni di prevaricazione tra ragazzi rendendo tra l’altro il trasporto più sicuro ed organizzato. Il bullismo non è un “fenomeno sociale” ma è una forma di “devianza sociale” sulla quale si può intervenire nell’immediato favorendo contesti e forme educative miranti a scoraggiare i comportamenti devianti, a differenza dei “fenomeni sociali” che per la loro stessa natura posso essere contenuti ma non eliminati almeno non utopisticamente a breve tempo".
Rossella Cappabianca incalza: "A ciò si aggiunge la totale indifferenza prestata verso ogni forma di suggerimento. Il “comitato civico” aveva proposto la realizzazione del progetto “Piedibus” in merito alla quale non c’è mai stata alcuna risposta e oggi divenuta una mozione che verrà presentata in Consiglio Comunale. Lo stesso Assessore alla cultura aveva inoltre parlato della realizzazione di un progetto “nonno vigile” e anche questo non è stato mai realizzato. Considerando che siamo già a metà anno scolastico, l’interrogativo che ci si pone è il seguente: “quando vedremo questi servizi innovativi? Quando vogliamo iniziare a fare qualcosa di concreto per la sicurezza dei nostri ragazzi e bambini?”. Cappabianca conclude il suo intervento ricordando che il 'Comitato civico cellolese' ha a disposizione un progetto proprio sul bullismo già realizzato in altre sedi scolastiche in passato e che potrebbe essere concretizzato anche a Cellole, per cui si dice disponibile a qualsiasi forma di collaborazione con la scuola e l'assessore.