SESSA AURUNCA - Il Circolo politico ‘Angelo
Vassallo’ ed i suoi rappresentanti in Consiglio comunale Domenico Bevellino (nella foto) e
Maria Teresa Sasso a seguito dell’incontro con il Sindaco avv. Silvio Sasso hanno
preso atto che le condizioni minime per far parte a pieno titolo della maggioranza
di governo della Città sono venute meno.
Nel corso dell’assemblea degli
iscritti, presieduta dal coordinatore Filippo Ianniello, si è quindi deciso di
garantire all’Amministrazione il solo
appoggio esterno, valutando caso per caso gli atti presentati in Consiglio, vincolati
unicamente al rispetto e alla realizzazione delle linee programmatiche per
altro già ricordate al Sindaco in un documento in ventuno punti sottoposto
inutilmente alla Sua attenzione oltre un mese fa.
"Fedeli al mandato elettorale,
inoltre, vigileremo affinché non
avvengano ribaltoni e tradimenti del mandato popolare a favore di gruppi di
potere sempre pronti a sedersi al tavolo di chi governa, e rispetto ai quali ci
opporremo sempre fermamente.
In questi mesi tormentati da
discussioni e polemiche incomprensibili, abbiamo cercato in tutti i modi di
centrare la discussione del Consiglio su temi concreti e di interesse generale:
approvando importanti atti di indirizzo come quello che apre concretamente la
strada dell’utilizzazione del Complesso di San Domenico per il Liceo musicale
ed il Conservatorio, sollevando per primi problematiche come il depotenziamento
della tratta ferroviaria Sessa-Roma e il rischio di chiusura degli istituti
scolastici che dipendono dalla provincia, lavorando ad importanti progetti
sociali quale l’Home Care, salvaguardando la possibilità per ben 80 studenti
del basso Lazio di frequentare gli istituti superiori di Sessa, portando
all’attenzione dell’amministrazione importanti bandi regionali rivolti a
categorie svantaggiate. si legge nel comunicato-.
Abbiamo profuso in ogni modo il
nostro impegno affinché il programma elettorale che abbiamo in gran parte contribuito
a determinare costituisse l’elemento centrale della discussione politica.
Con rammarico abbiamo dovuto
riscontrare la totale assenza di raccordo tra Giunta e Consiglio, che si è poco
elegantemente mostrata in occasione di Consigli comunali in cui il Sindaco
subiva il voto contrario di gran parte della maggioranza, come nel caso delle
partecipate; per non parlare della messa all’ordine del giorno del Consiglio di
una importante variazione di bilancio senza che alcuna discussione fosse
intervenuta tra le forze politiche.
Ritenevamo di poter partecipare
al processo decisionale amministrativo anche non essendo rappresentati in Giunta,
come normalmente avrebbe dovuto essere in una coalizione che avesse voluto ed
apprezzato il nostro contributo. Dobbiamo tuttavia constatare che ci
sbagliavamo- si legge nel comunicato-. Non riteniamo corretto né responsabile celare la nostra
preoccupazione per una giunta debole, che delibera pochissimo, che non si
presenta in Consiglio Comunale nei momenti in cui sarebbe maggiormente
opportuno. Una Giunta burocraticamente intesa
dal Sindaco quale mera esecutrice materiale della propria volontà e che nella
sua composizione è per almeno tre/quinti tutt’altro che “tecnica” come da
qualche parte si è sostenuto.
Sia chiaro: alla luce di quanto
fin qui esposto, il nostro Circolo si vede costretto a rivendicare per sé e per
le altre forze politiche della coalizione condizioni di pari dignità nella
determinazione del processo decisionale e nella composizione della giunta. Non
si tratta, come si evince da qualche ricostruzione giornalistica di comodo, di
una questione di “poltrone”, ma del diritto/dovere di chi ha ricevuto il
consenso popolare di dar conto delle aspirazioni, delle idee, delle proposte
degli elettori e dei cittadini che hanno manifestato fiducia nei confronti
della nostra azione politica.
Sessa Aurunca e il suo territorio
hanno bisogno di chiarezza e di un clima diverso per poter essere ben governati
e per uscire da uno stallo paralizzante che non risolve, anzi aggrava, gli
innumerevoli problemi che abbiamo di fronte e che rischiano di restare
irrisolti.
Non riteniamo utile né decoroso
appellarsi al lavoro del Consiglio regionale per giustificare le carenze
dell’Amministrazione comunale acquisendo meriti su iniziative, come la bonifica
del sito della discarica, di esclusiva competenza regionale e che, per altro,
fanno seguito ad anni di battaglie di cui siamo stati protagonisti assieme a
tanti altri cittadini e associazioni.
Se la prospettiva del Sindaco,
quindi, è quella di tenere nel pantano la città nell’attesa di sciogliere i
nodi politici che abbiamo evidenziato, abbia allora il coraggio di dare seguito
a dimissioni solo evocate e di spiegare pubblicamente, come giustamente
richiesto da più parti, le ragioni della crisi precoce dell’Amministrazione da
lui guidata.
Non saremo certo noi a sottrarci
ad un pubblico confronto e al sacrosanto dovere di chiarire a tutti i cittadini
le ragioni di uno stato di cose non più tollerabile", conclude il comunicato.