mercoledì 15 febbraio 2017

SESSA AURUNCA - Un pranzo tra Ianniello e Oliviero per fare la pace? Per il Circolo Vassallo non ci sono più margini di recupero: ecco il perché


SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – Un pranzo per provare il tutto per tutto. Sono queste le voci che si rincorrono nelle ultime ore. Indiscrezioni parlano di un pranzo tra il consigliere regionale del Partito democratico, Gennaro Oliviero (nella foto), e il leader del ‘Circolo Angelo Vassallo’, Filippo Ianniello. 
Quest’ultimo, raggiunto telefonicamente, non ha né confermato e né smentito la notizia. Ma chiarisce un aspetto indubbiamente rilevante che permette di avere un quadro della situazione più precisa. Il professore Filippo Ianniello ritiene che ormai il tempo per recuperare qualsiasi accordo stia scandendo. 
Non si tratta di un ultimatum, ma la data del 21 febbraio, quando sarà votata la mozione di sfiducia, si avvicina. Mancando poco meno di una settimana, qualsiasi azione di Silvio Sasso finalizzata a soddisfare le richieste dei dissidenti richiede del tempo che di fatto non c’è più. Il primo cittadino dovrebbe entro il 21 febbraio nominare una nuova giunta e conferire le deleghe ma soprattutto dare delle garanzie ai dissidenti in termini politici. “Il problema non è l’occupazione delle caselle, non è questa piuttosto che quella delega in seno all’esecutivo comunale. Il problema- spiega Filippo Ianniello- è soprattutto di comportamento. Non si può immaginare di ottenere un assessorato e non avere poi carta bianca rispetto alla delega ricoperta. Non vogliamo assessori fantasma”. 
Filippo Ianniello, escludendo in un imminente futuro la sua occupazione di un posto in giunta, pone l’accento soprattutto sull’atteggiamento del primo cittadino il più delle volte autoritario. A questo si aggiunge la vicinanza del primo cittadino a  Lorenzo Di Iorio. “Di Iorio ha perso le elezioni- continua Ianniello- e l’opposizione è il suo posto, non capisco per quale motivo sia sempre con il sindaco. Lì dove c’è Lorenzo Di Iorio non posso esserci io”. Nel documento in cui sono state presentate le motivazioni dei dissidenti c’è anche la questione dei funzionari. 
“Non si può fare a meno di un funzionario come Pasquale Sarao. Ogni dipendente, ogni capoarea deve essere valorizzato per le sue competenze”, spiega Ianniello, che inoltre aggiunge come in questi mesi Sasso abbia completamente stravolto la macchina amministrativa comunale senza una logica precisa. E poi conclude: “Sasso dovrà dare spiegazioni al suo partito del perché dopo pochi mesi quest’esperienza volge al termine, dovrà assumersi tutte le responsabilità”.