SESSA
AURUNCA (Matilde Crolla) – Un pranzo per provare il tutto per tutto. Sono
queste le voci che si rincorrono nelle ultime ore. Indiscrezioni parlano di un
pranzo tra il consigliere regionale del Partito democratico, Gennaro Oliviero (nella foto),
e il leader del ‘Circolo Angelo Vassallo’, Filippo Ianniello.
Quest’ultimo,
raggiunto telefonicamente, non ha né confermato e né smentito la notizia. Ma
chiarisce un aspetto indubbiamente rilevante che permette di avere un quadro
della situazione più precisa. Il professore Filippo Ianniello ritiene che ormai
il tempo per recuperare qualsiasi accordo stia scandendo.
Non si tratta di un
ultimatum, ma la data del 21 febbraio, quando sarà votata la mozione di
sfiducia, si avvicina. Mancando poco meno di una settimana, qualsiasi azione di
Silvio Sasso finalizzata a soddisfare le richieste dei dissidenti richiede del
tempo che di fatto non c’è più. Il primo cittadino dovrebbe entro il 21
febbraio nominare una nuova giunta e conferire le deleghe ma soprattutto dare
delle garanzie ai dissidenti in termini politici. “Il problema non è l’occupazione
delle caselle, non è questa piuttosto che quella delega in seno all’esecutivo
comunale. Il problema- spiega Filippo Ianniello- è soprattutto di
comportamento. Non si può immaginare di ottenere un assessorato e non avere poi
carta bianca rispetto alla delega ricoperta. Non vogliamo assessori fantasma”.
Filippo Ianniello, escludendo in un imminente futuro la sua occupazione di un
posto in giunta, pone l’accento soprattutto sull’atteggiamento del primo
cittadino il più delle volte autoritario. A questo si aggiunge la vicinanza del
primo cittadino a Lorenzo Di Iorio. “Di
Iorio ha perso le elezioni- continua Ianniello- e l’opposizione è il suo posto,
non capisco per quale motivo sia sempre con il sindaco. Lì dove c’è Lorenzo Di
Iorio non posso esserci io”. Nel documento in cui sono state presentate le
motivazioni dei dissidenti c’è anche la questione dei funzionari.
“Non si può
fare a meno di un funzionario come Pasquale Sarao. Ogni dipendente,
ogni capoarea deve essere valorizzato per le sue competenze”, spiega Ianniello,
che inoltre aggiunge come in questi mesi Sasso abbia completamente stravolto la
macchina amministrativa comunale senza una logica precisa. E poi conclude: “Sasso
dovrà dare spiegazioni al suo partito del perché dopo pochi mesi quest’esperienza
volge al termine, dovrà assumersi tutte le responsabilità”.