sabato 29 aprile 2017

CELLOLE - Bilancio, Di Leone non si rassegna all'idea: i conti non tornano, previste entrate esagerate


CELLOLE (Matilde Crolla) - Bilancio di previsione: se ne discute ancora a Cellole. Il capogruppo del 'Comitato Civico Cellolese', Guido Di Leone, ha evidenziato come il suo gruppo ha cercato di studiare nei minimi dettagli i documenti prodotti dagli uffici comunali. "La cosa che più ha attirato la nostra attenzione, sono stati gli sbalzi di cifre da anno in anno, naturalmente privi di motivazione del Revisore dei Conti, del Responsabile dell’Area Finanziaria e dall’Assessore al ramo.
Ci domandiamo come sia possibile variare delle spese nel Turismo da € 86.194,00 dello scorso anno, fino ad arrivare a € 2.727.525,05 nel 2018.
Ci domandiamo come sia possibile variare delle spese sugli interventi per i disabili da € 61.300,00 dello scorso anno, fino ad arrivare a € 3.391.300,00 nel corrente anno.
Ci domandiamo come sia possibile variare delle spese sugli interventi per l’agricoltura da € 100,00 dello scorso anno, fino ad arrivare a € 23.000,00 per i prossimi tre esercizi finanziari", si chiede Di Leone. "Ma tante altre variazioni di questo genere, hanno attirato la nostra attenzione, ma la cosa più grave è che queste variazioni sono prive di spiegazione illustrativa a norma di legge.
Pertanto i conti non tornano nelle uscite, ma ancor di più nell’entrate.
Ci domandiamo come sia possibile prevedere un’entrata di € 1.550.000,00 nella voce “Proventi derivanti da autovelox”, è assurdo prevedere un’entrata del genere senza averne una stima o meglio ancora senza avere proprio la materia prima, dato che tali dispositivi a tutt’oggi non sono presenti nel nostro Comune, pertanto crediamo che tale voce doveva essere spenta", continua il capogruppo del 'Comitato Civico Cellolese'.
"Le altre anomalie da noi riscontrate in entrata sono alla voce “Imposta Comunale sulla pubblica affissione” che prevede un’entrata di € 70.000,00; alla voce “proventi oneri di urbanizzazione” che prevede un’entrata di € 300.000,00; alla voce “proventi derivanti da ulteriori accertamenti acquedotto” che prevede un’entrata di € 500.000,00- incalza Di Leone-. Ma la cosa più eclatante è che tali cifre non hanno attirato solo la nostra attenzione, ma anche quella del Revisore dei Conti, che da come si evince dal suo parere, si “riserva di verificare” la congruità dell’entrate succitate".
Di Leone sottolinea come avrebbe voluto avere il parere, soprattutto dal Presidente del Consiglio, Giovanni Di Meo, assente nella seduta di Consiglio. 
"Questa doveva essere un’amministrazione che doveva cambiare le cose, ma non mi sembra che le tasse ai nostri cittadini siano abbassate".