venerdì 28 aprile 2017

CELLOLE - Ici, nel pomeriggio arriva l'ufficiale giudiziario per sequestrare i macchinari ma gli operai bloccano i cancelli. LE INTERVISTE ESCLUSIVE




CELLOLE (Matilde Crolla) - I dipendenti dell'Ici, l'azienda farmaceutica di Cellole, da ore presidiano l'area antistante la struttura per evitare il sequestro dei macchinari. L'ufficiale giudiziario, accompagnato dall'avvocato della società di Pomezia creditrice nei confronti dell'Ici, è arrivato nel primo pomeriggio. Ha avuto all'esterno della struttura un colloquio con l'avvocato Iannuccilli, legale di Rotondi, l'imprenditore proprietario della fabbrica. 
Ha avuto uno scambio di opinioni con i dipendenti, che hanno palesato le loro perplessità rispetto al sequestro dei macchinari, e successivamente si è confrontato anche con il sindaco di Cellole, Angelo Barretta, giunto nuovamente sul posto. 
Tra l'altro, a sostenere la delegazione di dipendenti vi era anche il capogruppo del 'Comitato Civico Cellolese', Guido Di Leone, che ha manifestato la solidarietà a tutti gli operai. Iannuccilli e gli stessi dipendenti hanno spiegato le perplessità rispetto ad un atto sicuramente dovuto e legale ma che potrebbe creare non pochi problemi all'intera azienda. 
"Se appongono i sigilli ai macchinari, perché venduti all'asta, saranno costretti a bloccarli. Ma macchine di questo tipo non possono essere né fermate e né trasportate altrove. Occorre un piano programmatico per evitare rischi conseguenti ad azioni improvvise- ha dichiarato Carmine Sivo, rappresentante sindacale dei dipendenti Ici- .Abbiamo commissioni importanti e scadenze da non sottovalutare, questa azione potrebbe bloccare anche la produzione a svantaggio dell'azienda e dunque di noi lavoratori". 
"C'è stata una riunione pochi giorni fa. Abbiamo chiesto del tempo per recuperare soldi per pagare il debito. Non vogliamo che queste macchine vengano vendute ad altre aziende. Era in corso una sorta di accordo, non capiamo la ragione di questa azione improvvisa dell'ufficiale giudiziario", ha dichiarato a sua volta l'avvocato Iannuccilli. Barretta dal suo canto ha tentato nuovamente di trovare una soluzione con un tavolo di conciliazione previsto entro il prossimo 3 maggio. 
LE INTERVISTE ESCLUSIVE IN ALTO E IN BASSO AGLI OPERAI, ALL'AVVOCATO E AL RAPPRESENTANTE SINDACALE