SESSA
AURUNCA (Matilde Crolla) – Una delegazione di dipendenti del Consorzio Aurunco
di Bonifica è riuscita ad avere un incontro ravvicinato con il consigliere
regionale delegato, Franco Alfieri, e con il direttore generale delle Politiche
Agricole della Regione Campania Filippo Diasco. I dipendenti si sono recati a
Napoli al Palazzo Zapata dove oggi pomeriggio era in corso il convegno ‘1,8
Miliardi per l’Agricoltura’. Nel tavolo dei relatori il consigliere Alfieri,
con delega all’Agricoltura, Foreste, Caccia e Pesca, Maria Grazia Falciatore,
vice capo di Gabinetto del Presidente, Filippo Diasco, Giuseppe Blasi, capo
Dipartimento del Ministero delle Politiche Agricole, e Raffaele Borriello,
direttore generale Ismea. I dipendenti del Consorzio avrebbero voluto
incontrare anche il governatore Vincenzo De Luca per rinnovargli l’invito a
recarsi a Sessa Aurunca, ma era assente per motivi istituzionali. La
delegazione è riuscita però a parlare qualche minuto con Alfieri
sottoponendogli la difficoltà economica del Consorzio che pare non trovare
alcuna soluzione. Stando a quanto riferito dalla delegazione Alfieri ancora una
volta, come fatto anche nel precedente incontro a Mondragone, avrebbe passato
la patata bollente ai sindaci dei Comuni interessati dal Consorzio, in particolare Sessa
Aurunca e Cellole, dichiarando che la Regione Campania rispetto all’intera
vicenda non avrebbe alcuna responsabilità, mentre i Comuni indebitati
dovrebbero saldare quanto prima le somme arretrate. Leggermente più proficuo
pare sia stato lo scambio di battute con Diasco. Il direttore del Dipartimento
dell’Agricoltura della Regione Campania ha annunciato che il prossimo 29 maggio
ci sarà un incontro a Napoli per discutere su come sbrogliare la matassa
Consorzio, visto che l’intoppo maggiore è rappresentato dai pignoramenti, molti
dei quali sono degli stessi dipendenti. Dunque, la Regione potrebbe pensare
bene di trovare un punto di incontro con i lavoratori per discuterne.
Intanto, questa mattina ai cinquanta operai stagionali ritornati al lavoro
lunedì per dieci giorni, dopo la sospensione del mese scorso, se ne sono
aggiunti altri ventitre assunti dal commissario Carotenuto ieri. In tutto,
dunque, sono settantatre gli operai stagionali che si recheranno presso gli
impianti solo per dieci giorni, dopo dei quali se non arriveranno i soldi necessari
si prospetta per il Consorzio l’impensabile.