lunedì 12 giugno 2017

CELLOLE - 'Il sangue non si lava', venerdì la presentazione del libro di Capecelatro sul clan dei Casalesi raccontato da Bidognetti


CELLOLE (Matilde Crolla) – “Il sangue non si lava”, Fabrizio Capecelatro presenta a Cellole il suo libro in cui il clan dei Casalesi viene raccontato da Domenico Bidognetti. La manifestazione, organizzata dal presidente dell’Associazione Nazionale Carabinieri in Congedo sezione di Cellole, Pietro Lissa, è prevista per venerdì prossimo 16 giugno alle ore 18,30, nell’auditorium San Marco e San Vito in piazza Aldo Moro. Interverranno all’evento nel tavolo dei relatori il questore di Caserta, Antonio Borrelli, il sostituto procuratore di Paola, Antonio Lepre, il procuratore aggiunto di Benevento, Giovanni Conzo, il procuratore aggiunto di Santa Maria Capua Vetere, Antonio D’Amato, don Lorenzo Langella, vicario episcopale per la Legalità per la Diocesi di Sessa Aurunca ed il sindaco di Cellole, Angelo Barretta. Domenico Bidognetti è stato prima uno dei più spietati killer e, poi, uno dei più importanti boss del clan dei Casalesi. Battezzato "uomo d'onore" a soli 25 anni, ha poi tradito - almeno secondo le logiche dei Casalesi - quel giuramento nel 2007, quando ha deciso di collaborare con la giustizia. È diventato, così, il più importante testimone interno dell'organizzazione criminale, tanto che nel 2008 fu ucciso il padre, per tentare di fermare la sua collaborazione. Ancora oggi testimonia in Tribunale contro i suoi ex alleati e affiliati, benché molti di loro fossero suoi amici sin dall'infanzia. In questo libro ripercorre la storia del clan dei Casalesi sin dalla sua nascita, ricostruisce le dinamiche del traffico illecito di rifiuti e di tutti gli altri affari in cui il clan era coinvolto. Racconta, dalla posizione privilegiata che può avere soltanto chi è stato ai vertici dell'organizzazione criminale, i più importanti omicidi, le più sanguinose guerre di camorra e le più note stragi. Tratteggia, infine, i profili dei più noti boss della camorra napoletana e della mafia casertana, descrivendone caratteristiche che può rivelare solo chi li ha conosciuti personalmente.