martedì 8 agosto 2017

VAIRANO PATENORA - 'L'Osteria del Baccalà', amata dai vip italiani per i sapori sapienti e per lo stile volutamente pacchiano. L'INTERVISTA



RUBRICA 'CAPITANI CORAGGIOSI' a cura di Nicolina Moretta


VAIRANO PATENORA – L’Osteria del Baccalà’ è un luogo speciale composto da persone speciali, sito sulla via principale di transito che attraversa Vairano Scalo, frazione di Vairano Patenora. Colpisce a primo acchito la pacatezza certosina del proprietario, Antonio Ruggiero, da tutti riconosciuto come il re del baccalà. Diversa è la simpatica determinazione della sua signora, Maria Lonardo,  che tiene a enunciare il suo menù preferito: “Come antipasto: carpaccio, baccalà marinato, poggiato su un letto di insalatina fresca, su una base di sottili mele verdi, con peschiole e aceto balsamico; come primo: il fil di ferro con baccalà, aglio, olio e peperoncino, servito direttamente in padella; come secondo: “o’ mussiello e baccalà”, condito con sfritto di aglio e peperone crusco. Dei Ruggiero, il figlio Mirko lavora con i genitori nella sede di Vairano Scalo, mentre Diego gestisce ‘L’Osteria del Baccalà’ di Frosinone; di prossima apertura la nuova ‘Osteria del Baccalà’ di Latina. Antonio spiega piacevolmente la filosofia sottesa all’arredo particolare della sua Osteria: “ Lo stile pacchiano del mio locale, qualcuno lo ha definito: “Pacchiano” di un’eleganza raffinata,  perché entrando ci si accorge che ha un qualcosa di professionale. Infatti, appesi al soffitto ci sono i sapori sospesi: agli, cipolle, pannocchie, peperoncini; messi non a caso, ma seguendo anche un gioco di colori, che rendono il locale caldo e accogliente”. Non a caso il locale è tanto amato dai VIP di tutta Italia che escono al casello autostradale di Caianello per andare a far visita al re del baccalà e alla sua signora Maria, per godere della loro originale ospitalità. 




Video e Montaggio a cura di Carlo Di Stasio



*Tutti coloro che si sentono dei 'capitani coraggiosi', che hanno investito sul territorio contribuendo alla crescita economica, occupazionale e culturale dello stesso e vogliono raccontarci la loro esperienza, possono inviare una mail a macronews79@gmail.com