domenica 24 settembre 2017

ROCCAMONFINA - Successo della seconda Commemorazione in memoria del 23 settembre 1943



ROCCAMONFINA/SAN GIOVANNI IN PERSICETO (Nicolina Moretta) - Successo  della seconda commovente Commemorazione dei circa mille deportati roccani del 23 Settembre 1943. Dopo 74 anni dagli accadimenti storici, grazie ai sedici ragazzi del progetto: ‘Una Storia da raccontare’ e all’Amministrazione comunale, è presente per la prima volta il Presidente del Consiglio del Comune di San Giovanni in Persiceto, Signor Ernesto Marino, come rappresentante di quegli esemplari cittadini emiliani che sfidarono i soldati nazisti che circondavano il treno dei deportati roccani per dare loro: acqua, cibo e vestiti. Sono presenti: l’Associazione Nazionale mutilati e invalidi di guerra; l’Associazione Nazionale combattenti e reduci di guerra; l’Associazione Nazionale partigiani italiani di San Giovanni in Persiceto; Unione Nazionale ufficiali in congedo di Caserta. Dopo l’assessore con delega alla cultura, Roberta Di Leva ; prende la parola don Giadio De Biasio, parroco presso la Collegiata di Santa Maria Maggiore, e benedice le corone di alloro. Il sindaco di Roccamonfina, dottor Carlo Montefusco, spiega l’importanza della Cerimonia commemorativa: “ Vogliamo far prevalere l’aspetto umano della vicenda storica, per trasmetterlo ai giovani. A me è rimasto impresso il racconto di mio nonno –  da poco compianto medico Andrea Maccarone, anch’egli fu tra i mille deportati – che mi ha dato emozioni che i libri o internet non possono dare. Per questo, attraverso il ricordo, vogliamo recuperare la nostra storia e ringraziare i sedici ragazzi che si stanno impegnando per questa operazione dei sentimenti e delle emozioni, perché se si dimentica il passato, non ha senso il futuro”.  Due studenti, 

in rappresentanza degli stessi studenti e dei docenti della scuola secondaria di primo grado di Roccamonfina, leggono la Preghiera dei combattenti e dei reduci. Il generale di Brigata Mario Petteruti traccia un quadro esaustivo degli avvenimenti salienti di quei giorni del 1943. Il generale di Brigata Michele Gallo, oltre a ricordare il padre, Pasquale Gallo, sopravvissuto alla deportazione, dona al sindaco Montefusco il simbolo della Direzione Armamenti Terrestri, un omaggio del Ministro della Difesa. Due giovani, Maria Lino e Ugo, leggono le commoventi memorie del nonno, Ugo Meditieri, che a proposito dell’eroico altruismo dei cittadini di San Giovanni in Persiceto, scrisse: “Questo episodio sciolse in quei momenti la bestialità che accompagna la guerra”. Infine, come spetta agli ospiti illustri, prende la parola il Presidente del Consiglio Comunale di San Giovanni in Persiceto, Signor Ernesto Marino, che riconferma la gentilezza d’animo dei suoi concittadini. Il Signor Marino inizia col lodare “l’impegno civico dei sedici ragazzi dell’Associazione ‘Una Storia da raccontare’ “ e conclude ringraziando il sindaco Montefusco “ per l’impegno profuso per la realizzazione di questa Cerimonia commemorativa”. E chiude citando il medico Andrea Maccarone , le sue parole di auspicio: “ Che la pace diventi più presente!”. IN BASSO LE FOTO DELL'EVENTO