FALCIANO DEL MASSICO / CELLOLE - Il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere – IV^
Sezione
Civile - Giudice Istruttore: Dott. Giovanni D’Onofrio, con Sentenza N°.
3103/2017, pubblicata in data 23 Ottobre 2017, emessa
nella causa N°. 6718 R.G. - anno 2014 -
nella causa N°. 6718 R.G. - anno 2014 -
ha accolto l’appello
presentato dall’avvocato Angelo D’Onofrio e
riformato totalmente la Sentenza del
Giudice di Pace, di Carinola, N°.
43/2014.
La vicenda trae origine da un sinistro stradale, verificatosi in data
19/06/2011, a Falciano del Massico alla Via Tiglio, allorchè due giovani
in motorino, vennero investiti da un’autovettura.
All’epoca dei fatti, il
centro di Falciano del Massico era interessato dai lavori di
metanizzazione ed
a causa di tali lavori era stata annullata la segnaletica stradale
normalmente
esistente, circostanza questa che aveva obbligato i ragazzi in motorino a
percorrere una strada che, normalmente, non sarebbe stata percorribile.
A
parere dell’avvocato D’Onofrio, la concomitanza dei lavori e l’alterazione
della
segnaletica, era stata la causa dell’evento ed andava dichiarata la
responsabilità
del conducente dell’autovettura, residente in tale località, che
avrebbe dovuto tenere una condotta di guida più diligente, ben sapendo che la
strada percorsa, normalmente
a senso unico, era, per l’occasione, utilizzabile
in entrambi i sensi di marcia.
Il Giudice di Pace di Carinola,
non aveva accolto la tesi dell’avvocato D’Onofrio,
ritenendo che nonostante
fossero in corso i lavori di metanizzazione e nonostante fosse completamente
rivisitata la segnaletica stradale, alcuna responsabilità fosse da imputare al
conducente dell’autovettura.
In verità, a trarre in errore il Giudice era stata
anche la dichiarazione del comandante dei
Vigili urbani che aveva negato tali
circostanze che pure avevano avuto
risonanza sui quotidiani locali, riportando
le lamentele dei cittadini
per i disservizi che si erano creati.
Il Giudice di appello, riformando
la sentenza, ha invece sposato la tesi dell’avvocato
D’Onofrio, sanzionando la
responsabilità del conducente dell’autovettura,
riconoscendo in capo ai giovani
centauri, il diritto ad essere risarciti.
Ricordiamo che nel sinistro, i due
ragazzi a bordo del motorino, investiti dall’autovettura,
ebbero lesioni
gravissime, con l’intervento di ben due ambulanze per il loro soccorso.