lunedì 23 ottobre 2017

FALCIANO DEL MASSICO / CELLOLE - Incidente in via Tiglio, il giudice d'appello accoglie l'istanza dell'avvocato D'Onofrio: i centauri saranno risarciti


FALCIANO DEL MASSICO / CELLOLE - Il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere – IV^ 
Sezione Civile - Giudice Istruttore: Dott. Giovanni D’Onofrio, con Sentenza N°. 3103/2017, pubblicata in data 23 Ottobre 2017, emessa 
nella causa N°. 6718 R.G. - anno 2014 -  
ha accolto l’appello presentato dall’avvocato Angelo D’Onofrio e 
riformato totalmente la Sentenza del Giudice di Pace, di Carinola,  N°. 43/2014. 
La vicenda trae origine da un sinistro stradale, verificatosi in data 19/06/2011, a Falciano del Massico alla Via Tiglio, allorchè due giovani in motorino, vennero investiti da un’autovettura. 
All’epoca dei fatti, il centro di Falciano del Massico era interessato dai lavori di 
metanizzazione ed a causa di tali lavori era stata annullata la segnaletica stradale
 normalmente esistente, circostanza questa che aveva obbligato i ragazzi in motorino a percorrere una strada che, normalmente, non sarebbe stata percorribile. 
A parere dell’avvocato D’Onofrio, la concomitanza dei lavori e l’alterazione della 
segnaletica, era stata la causa dell’evento ed andava dichiarata la responsabilità
 del conducente dell’autovettura, residente in tale località, che avrebbe dovuto tenere una condotta di guida più diligente, ben sapendo che la strada percorsa, normalmente
 a senso unico, era, per l’occasione, utilizzabile in entrambi i sensi di marcia. 
Il Giudice di Pace di Carinola, non aveva accolto la tesi dell’avvocato D’Onofrio, 
ritenendo che nonostante fossero in corso i lavori di metanizzazione e nonostante fosse completamente rivisitata la segnaletica stradale, alcuna responsabilità fosse da imputare al conducente dell’autovettura. 
In verità, a trarre in errore il Giudice era stata anche la dichiarazione del comandante dei 
Vigili urbani che aveva negato tali circostanze che pure avevano avuto 
risonanza sui quotidiani locali, riportando le lamentele dei cittadini
 per i disservizi che si erano creati. 
Il Giudice di appello, riformando la sentenza, ha invece sposato la tesi dell’avvocato
 D’Onofrio, sanzionando la responsabilità del conducente dell’autovettura,
 riconoscendo in capo ai giovani centauri, il diritto ad essere risarciti. 
Ricordiamo che nel sinistro, i due ragazzi a bordo del motorino, investiti dall’autovettura, 
ebbero lesioni gravissime, con l’intervento di ben due ambulanze per il loro soccorso.
 Al giudizio erano interessati, come controparte, l’ avvocato Notardonato per la conducente dell’autovettura e l’Avvocato Magliulo per la Compagnia AXA assicurazioni.