sabato 17 giugno 2017

CELLOLE - Il pentimento di Domenico Bidognetti e le estorsioni sul territorio aurunco, un'unica voce: combattere insieme la camorra si può. Ieri la presentazione del libro di Capecelatro. IL VIDEO


CELLOLE (Matilde Crolla) – Cellole ancora una volta accoglie alte cariche della magistratura. Dopo Cesare Sirignano, al quale il sindaco Barretta ha conferito la cittadinanza onoraria, e Catello Maresca fortemente voluto dal ‘Comitato Civico Cellolese’ ed amico di Guido Di Leone, ieri è stata la volta di Giovanni Conso. In un auditorium pieno di cariche istituzionali, di forze dell’ordine ma anche di tanti cittadini, in piazza Aldo Moro il giornalista e scrittore Fabrizio Capecelatro ha presentato insieme al presidente dell’Associazione Nazionale Carabinieri in Congedo sezione di Cellole, Pietro Lissa, il suo ultimo libro dal titolo ‘Il sangue non si lava’. “Quando ho saputo della pubblicazione del libro non ho potuto fare a meno di pensare che mi sarebbe piaciuto presentarlo anche a Cellole, vista la stima che ho di Fabrizio e l’affetto che mi lega al pubblico ministero Conso”, ha esordito così l’organizzatore della manifestazione, Pietro Lissa, da sempre sensibile alla promozione e valorizzazione di iniziative che hanno come fine principale la legalità. Nel parterre dei relatori, insieme a Pietro Lissa e a Fabrizio Capecelatro che ha anche moderato la presentazione, anche il Questore di Caserta Borrelli, il procuratore aggiunto di Santa Maria Capua Vetere, Antonio D’Amato, il pubblico ministero della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, Giovanni Conso, don Lorenzo Langella, parroco di Cellole e vicario episcopale della legalità per la Diocesi di Sessa Aurunca. Nel pubblico vi erano il sindaco di Cellole Barretta accompagnato dal presidente del consiglio comunale, Marianna Freda, e dall’assessore all’Istruzione, Alexia Russo, il sindaco di Roccamonfina, Carlo Montefusco, il sindaco di Conca della Campania Alberico, i consiglieri comunali di 'Generazione Aurunca' e del 'Comitato Civico Cellolese' rispettivamente nella persona di Alberto Verrengia, Guido Di Leone, Rossella Cappabianca, Armando Calenzo, il presidente del Comitato Civico Cellolese, Carmine Freda, il segretario del Circolo Angelo Vassallo, Filippo Ianniello, l’imprenditore Antonio Picascia, l’assistente sociale e titolare della cooperativa ‘Al di là dei sogni’, Simmaco Perillo, e tante autorità militari accompagnate dai membri dell’Associazione Nazionale Carabinieri in Congedo. “Il messaggio di questo libro è molto importante- ha dichiarato Borrelli-. Ci si chiede: a cosa possano servire le dichiarazioni di un collaboratore di giustizia. Dal racconto di un pentito l’autore è riuscito a mettere in luce che essere dalla parte sbagliata nella vita non va bene e col tempo si paga. Quello che si sottolinea è che viene a mancare l’amore di un figlio, la cui vita ci sfugge di mano, l’amore di un fratello che non riuscirà neanche a vedere morire. Viene smascherato un mondo di ricchezza, dove il potere stesso col tempo diventa effimero”. Un ringraziamento alle forze dell’ordine e all’impegno che mettono ogni giorno per la legalità è stato rivolto dal procuratore D’Amato: “La memoria deve rappresentare l’essenza della realtà, iniziative come questa servono a togliere dall’oblio eventi che non vanno assolutamente dimenticati. Solo sul ricordo si sviluppa una nuova identità sociale. Per debellare la mafia e il male non basta l’azione giudiziaria, ma occorre molto di più. Anche iniziative come questa”. Don Lorenzo Langella si è soffermato sul concetto di ‘pentimento’. “Bisogna distinguere il pentimento dalla collaborazione con la giustizia. Il pentimento è qualcosa di più profondo che riguarda l’animo umano. Credo che dopo aver compiuto tutto questo male, dopo aver assassinato decine di persone non possa esserci pentimento vero”. Ma don Lorenzo si è soffermato anche sul ‘terrorismo locale’ e con un chiaro riferimento manzoniano ha parlato del ruolo dei ‘bravi’ rispetto al don Rodrigo della situazione. “Per smantellare il sistema della criminalità organizzata bisogna partire dal basso e cercare di arginare e poi distruggere la mentalità del terrorismo locale, del voto di scambio, della logica della morte e del ricatto. Sono importanti iniziative come queste e ben vengano altre”. Don Lorenzo ha ricordato come proprio il mese di giugno sia stato aperto nel territorio con la visita di don Ciotti presso il bene confiscato, grazie all’azione sociale che porta avanti da anni Simmaco Perillo e la sua cooperativa. Lo stesso pm Conso ha ringraziato Simmaco che da anni si impegna per il rispetto della legalità. “Tanti anni fa Simmaco Perillo dedicò un bene ad Alberto Varone, un edicolante di queste zone che faceva una vita di sacrifici e che ebbe il coraggio di dire di no alla camorra, a Mario Esposito e che per questo fu assassinato nel ’91- ha dichiarato Conso-. La camorra in queste zone ancora c’è, vengono ancora consumate le estorsioni, perché lì dove c’è ricchezza, lì dove ci sono interessi economici la camorra si organizza”. Giovanni Conso si è poi soffermato a parlare del pentimento di Domenico Bidognetti, dalle cui rivelazioni ne è nato il libro. Il pubblico ministero ha spiegato le motivazioni del suo pentimento, di come abbia dovuto pagare sulla pelle dei suoi familiari le conseguenze con l’uccisione del padre, ed il rinnegamento della madre, della moglie e dei figli. Ha parlato della sua lenta ed efficace conversione. E’ intervenuto poi Fabrizio Capecelatro che ha spiegato le motivazioni che lo hanno spinto a scrivere il libro. Ha voluto ricordare un’avvocatessa di Montepulciano che Domenico Bidognetti ha voluto come suo difensore e che, nonostante le difficoltà, ha accettato pur venendo messa sotto scorta. “Io credo che quest’avvocatessa sia un simbolo ed un esempio per tutti noi”, ha dichiarato l’autore. A concludere i lavori è stato il sindaco Barretta che ha voluto ricordare nel suo intervento la figlia di un boss della ndrangheta calabrese che poco tempo fa si è uccisa per non essere riuscita ad uscire dal ‘sistema’. “C’è bisogno di partecipazione attiva della società, dell’associazionismo e della politica che non devono assolutamente lasciare soli coloro che si battono per la legalità. Cellole è un paese giovane- ha continuato Barretta-. A differenza del trend nazionale nella nostra città ci sono molte più nascite che decessi. Ma abbiamo una piaga: la droga di cui fanno uso anche i giovanissimi. Bisogna distruggere questo fenomeno e per fare questo è importante che i giovani partecipino alla vita attiva della città”. IN BASSO IL VIDEO DI GIOVANNI CONSO CHE RACCONTA LE MOTIVAZIONI DEL PENTIMENTO DI DOMENICO BIDOGNETTI








venerdì 16 giugno 2017

SESSA AURUNCA - Lavori di adeguamento alla scuola dell'infanzia di Piedimonte e alle medie di Carano, Verrengia e Truglio sollecitano il Comune


SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – I consiglieri comunali di ‘Generazione Aurunca’, Alberto Verrengia e Mario Truglio, hanno inoltrato questa mattina una richiesta al sindaco Silvio Sasso in cui chiedono di essere aggiornati sulla situazione della scuola dell’infanzia di Piedimonte Massicano. I piccoli alunni sono stati, infatti, trasferiti dalla sede parrocchiale a quella comunale. Quest’ultima struttura, che ospita anche la scuola primaria, dovrà essere sottoposta ad interventi di adeguamento per consentire che possa essere alla portata anche degli alunni più piccini. Ovviamente la stagione estiva, non appena terminate le lezioni, è sicuramente il periodo più appropriato per poter consentire all’Ente municipale di effettuare i lavori necessari di adeguamento della struttura. I consiglieri Verrengia e Truglio, dunque, chiedono al primo cittadino quando inizieranno tali interventi visto che i due mesi estivi passeranno in fretta. La speranza dei consiglieri di ‘Generazione Aurunca’ è che possa essere sistemata quanto prima anche la scuola media di Carano. Ricordiamo che nei mesi scorsi il sindaco Sasso dispose il trasferimento degli studenti di Carano a Sessa Aurunca in quanto non agibile la struttura che ospita le scuole medie. Anche in quell’occasione fu assicurato che entro settembre sarebbe stata trovata una soluzione per gli studenti che dovrebbero ritornare a seguire le lezioni nella loro frazione di appartenenza.

SESSA AURUNCA - Pozzo di Maiano, Calenzo fa chiarezza: cittadini senz'acqua per immobilismo amministrativo. Del Mastro nel mirino


SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) - Pozzi e dintorni, non si placa la polemica nelle ultime ore relativamente alla 'questione idrica' che ha interessato le frazioni di Sessa Aurunca in queste settimane. L'ex assessore ai Lavori pubblici nonché vicesindaco della giunta di Luigi Tommasino, Italo Calenzo, è intervenuto nuovamente per chiarire alcuni aspetti della problematica del pozzo di Maiano, non facendo mancare una stangata anche nei confronti del consigliere comunale, Luigi Del Mastro, presente solo fisicamente nei banchi dell'opposizione. "Per amore della verità- esordisce Calenzo-. Il pozzo di Maiano è quasi finito e l'impianto di trattamento era stato anche acquistato dalla ditta che però non lo ha mai montato in attesa della energizzazione. Si attendeva, infatti, l'inizio lavori dell'Enel che inizialmente non effettuava perchè l'Ente risultava moroso; inoltre ci sono state diverse vicissitudini legate agli espropri. Tutto risolto. Ad oggi credo manchi un palo. Si un palo!
Nel frattempo la ditta ha avuto problemi ed ha cambiato sede quindi è stato difficoltoso contattarla. Ciononostante si è riusciti a rintracciarla ed a prendere accordi per la ripresa dei lavori, sistemare alcune cose ed installare l'ultimo palo che mancava- precisa Calenzo-. Poi, inspiegabilmente (non per me...), negli ultimi mesi, è stato revocato l'affidamento alla ditta con determina n. 99 del 28/03/2017, ed intanto è passato un anno ed ora i nostri concittadini cosa hanno? Di certo non hanno l'acqua ma in compenso leggono risposte che parlano del nulla, in perfetto stile amministrazione Sasso e dei suoi fantomatici assessori. Intanto ci complimentiamo anche con l'attento e solerte consigliere comunale voltagabbana Luigi Del Mastro di Maiano, per il suo interessamento e la sua incisività. Attendiamo risposte, se ne sono capaci, più serie anche sul pozzo di Cascano, Casamare, Toraglie e Piedimonte. Di peggio proprio non poteva capitarci", conclude Italo Calenzo.

SESSA AURUNCA - Ritorno al centro storico: ecco le nuove disposizioni di transito


SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) - Ritorno al centro storico: il sindaco Silvio Sasso ha dato mandato agli uffici comunali competenti di disporre che a partire dal prossimo 19 giugno l'accesso del pubblico agli uffici comunali ubicati nella sede storica avvenga solo ed esclusivamente dall'ingresso di corso Lucilio.
Dalle attuali entrate di Piazza Castello continueranno ad accedere solo i dipendenti e, per il varco appositamente predisposto, le persone diversamente abili.

CELLOLE - Gli alunni delle quinte di via Leonardo concludono il percorso di studi con lo spettacolo dedicato al 'Piccolo Principe'. Ecco tutti i nomi


CELLOLE (Matilde Crolla) – Gli studenti delle classi quinte della scuola primaria di via Leonardo dell’istituto comprensivo ‘Serao-Fermi’ hanno portato in scena mercoledì sera, presso l’auditorium ‘San Marco e San Vito’ di Cellole, la rappresentazione teatrale de ‘Il Piccolo Principe’. Lo spettacolo rappresenta la parte conclusiva di un programma extracurriculare fortemente voluto dall’insegnante Tiziana Perrotta (nella foto in basso), che in questo anno scolastico appena terminato ha lavorato con i suoi studenti ad un progetto dedicato proprio al famoso racconto di Antoine de Saint-Exupèry. Due le classi coinvolte: V B e la V C. Il protagonista è stato Gabriele Fabozzi, che ha interpretato il piccolo principe. I personaggi principali sono stati interpretati da Greta Matano nelle vesti del re, Silvia Di Paolo in quelle della rosa, Alessia Miosotis in quelle della volpe, Ilaria Scafuto il manager, Asia Pezzolo nelle vesti del lampionaio, Francesco Verrengia in quelle dell’aviatore, Giovanni Di Marzo in quelle del geografo, Daniele Sportiello ha interpretato il serpente, Alessia Verrengia il mercante, Martina Romano il vanitoso, Simone Polge l’ubriacone, Roberta Vozzolo nel ruolo dell’insegnante, Paolo Sportiello nei panni dell’aviatore bambino. Tra i narratori Sara Napoletano, Alice Caliendo, Angela Esposito, Raffaele Di Matteo, Gabriele Menale e Roberta Vozzolo. Lo spettacolo è stato reso possibile anche grazie alla collaborazione delle rappresentanti di classe, nella persona di Alfonsina Migliore e Antonella Napoletano, e dei genitori. Infatti, le prove sono state effettuate presso il ristorante ‘La Domiziana’ di Gennaro Caliendo, mentre a collaborare nella scenografia e nell’audio Alfredo Miosotis che ha anche realizzato l’aereo e l’asteroide. Gli studenti delle classi V hanno messo in piedi un progetto molto interessante che non ha riguardato solo lo spettacolo, ma ha visto nell'arco dell'anno scolastico anche la realizzazione di magliette personalizzate con le frasi più emblematiche del romanzo di Antoine de Saint-Exupèry, insieme ad un piccolo ‘book pop up’ che gli studenti hanno mostrato ai compagni delle scuole medie in occasione della giornata dell’accoglienza. Lo spettacolo dell’altra sera ha suscitato molta emozione tra i genitori presenti. I ragazzi hanno saputo dimostrare padronanza del palcoscenico e la capacità di aver interiorizzato il lavoro svolto nel corso dell’anno, facendo propri gli insegnamenti contenuti nel romanzo de ‘Il Piccolo Principe’, questo con grande soddisfazione della maestra Tiziana Perrotta che ancora una volta ha dimostrato professionalità ed amore per i suoi alunni e per il suo lavoro, concludendo, dunque, in bellezza questo ciclo di studio con i suoi alunni e pronta a ricominciare a settembre una nuova avvincente avventura.





giovedì 15 giugno 2017

CASTELFORTE - L'associazione Linea Gustav Fronte Garigliano ricorda l'eroe britannico che salvò il piccolo Alessandro


CASTELFORTE - Il 17 Giugno presso l’antico borgo di Suio Alto, frazione di Castelforte, l’Associazione 'Linea Gustav Fronte Garigliano' con la collaborazione dell’Associazione Pro Loco  e con il patrocinio del Comune di Castelforte e della XVII Comunita’ Montana dei Monti Auruci, ha organizzato un evento in memoria del Soldato britannico Ernest Foster (5° Hampshire Rgt) e di Pasqualina Ciorra, protagonisti di una storia incredibile che ebbe luogo il 17 Febbraio del 1944, quando l’intero territorio fu travolto dagli eserciti contendenti nel tentativo di sfondare la Linea Gustav. Ricordiamo,Il giovane  Ernest Foster (19 anni) senza esitare lascio’ il suo servizio per mettere in salvo il piccolo Alessandro Lefano (in basso la foto recente ndr) stretto tra le braccia di sua madre (Pasqualina Ciorra) colpita mortalmente da una granata. Il padre del bambino (Erasmo Lefano) ripago’ quel gesto di grande umanita’ con una collanina con l’effige di San Cristoforo. Ernest non dimentico’ mai quell’episodio che propabilmente segno’ la sua vita e nel 1986 dopo 42 anni dall’accaduto, Ernest ritorno’ in Italia alla ricerca di quel bambino e quando finalmente lo trovo’ riconsegno’ la collanina che aveva custodito per tanti anni. Tra i due nacque una profonda amicizia stroncata dalla morte di Foster nel 1992.
La manifestazione avra’ luogo alle ore 19:30 in Piazza San Nicola con la presenza della famiglia Foster giunta appositamente dall’Inghilterra, il Parroco Don Natalino celebrera’ la messa e  subito dopo saranno inaugurate le opere commemorative, seguiranno canti a cura di Filomena Gagliardi e Alfredo Fusco componenti dell’Associazione promotrice dell’evento, interverra’ la banda musicale “Giuseppe Verdi” di San Castrese e a seguire proiezioni di filmati storici e l’intervista al signor Alessandro Lefano. Per finire, con la partecipazione spontanea degli abitanti di Suio Alto, la serata continuera’ con un buffet offerto a quanti interverranno.
Giuseppe Caucci, presidente Associazione Linea Gustav Fronte Garigliano, aggiunge: "Questa iniziativa rientra a pieno titolo nel  lavoro di valorizzazione del territorio e di divulgazione storica che l’Associazione sta conducendo da alcuni anni, questa manifestazione vuole essere un momento di festa condiviso ma anche un’ occasione per realizzare presso Suio Alto un altro punto di “interesse “ fruibile per quanti siano interessati a questo periodo storico , siamo molto soddisfatti per quanto organizzato, ma soprattutto per la collaborazione sinergica che si e’ instaurata con le parti coinvolte.

Le istituzioni locali rappresentate dal Sindaco Giancarlo Cardillo ed il Presidente della XVII Comunita’ Montana Alfiero Vellucci, hanno  da subito sposato il nostro progetto riconoscendo l’alto valore morale e culturale dell’iniziativa,  colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che in questi mesi ci hanno aiutato, dalla Proloco di Castelforte alla cooperativa ”Tre Torri“e la comunita’ di Suio Alto che spontaneamente si sta’ prodigando per la buona riuscita della manifestazione". 

CELLOLE - ICI, terminato il braccio di ferro: entro dieci giorni i macchinari saranno fermati e asportati. Fortunato: colpito il cuore dell'azienda

Alcuni dipendenti ICI durante il consiglio comunale straordinario

CELLOLE (Matilde Crolla) – ICI, il braccio di ferro tra la proprietà e la società creditrice si è concluso pochi minuti fa. L’esito della riunione in corso da questa mattina presso l’ICI ha visto una proroga di circa dieci al massimo quindici giorni di tempo entro il quale di dovrà completare il lavoro di produzione degli impianti e poi procedere al blocco degli stessi per consentire tutte le meticolose e delicate operazioni di messa in sicurezza che consentirà poi l’asporto degli stessi macchinari presso altra sede. L’ICI è stata ferita al cuore, i macchinari che saranno prelevati ed asportati dall’azienda creditrice di Pomezia sono di due reparti che rappresentano la parte più importante dell’azienda. Questo è quanto ci viene confermato anche dal direttore dell’azienda farmaceutica, Giuseppe Fortunato. Un duro colpo è stato inferto all’azienda, nonostante i tentativi da parte delle istituzioni locali, dei sindacati e degli stessi avvocati del proprietario Rotondi finalizzati a scongiurare questa possibilità. Ma la speranza è l’ultima a morire, è possibile che nell’arco di tempo concesso dall’Istituto di Vendite Giudiziarie all’azienda di bloccare e mettere in sicurezza i macchinari, possa essere trovato un accordo tra le due società. Intanto, il prossimo 30 giugno si terrà l’udienza nel corso della quale si discuterà dei sei ricorsi presentati dagli avvocati di Rotondi.

SESSA AURUNCA - Terremoto all'ospedale 'San Rocco', sequestrati dai carabinieri 1265 documenti


SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – Sono 1265 gli atti che i carabinieri della compagnia di Caserta hanno sequestrato nella giornata di ieri all’ospedale ‘San Rocco’ di Sessa Aurunca. Un numero alquanto alto di documenti relativi a permessi, presenze e tanto altro ancora. Al momento è tutto protetto dal segreto delle indagini, ma non si esclude che l’esito dell’attività inquirente potrà scatenare un vero e proprio terremoto all’interno della struttura ospedaliera sessana. Secondo indiscrezioni pare che da diverso tempo l’ospedale fosse sotto la lente di ingrandimento da parte delle forze dell’ordine. Ad interessare gli investigatori non tanto l’aspetto prettamente sanitario legato alla carenza di macchinari e alle tante difficoltà che sono sotto gli occhi di tutti da anni, quanto l’aspetto più prettamente amministrativo. Molto probabilmente sono state presentate una serie di denunce su permessi e presenze sospette che hanno attirato l’attenzione degli inquirenti. 

CELLOLE - 'Giornata della Storia del Calcio Cellolese', tutto pronto per la tanto attesa kermesse dedicata alle leggende locali


CELLOLE (Matilde Crolla) – Ultimi ritocchi per la tanto attesa manifestazione sportiva dal titolo ‘Giornata della Storia del Calcio Cellolese dal 1948 al 2010’, prevista per sabato 17 giugno con inizio alle ore 16,30 presso il campo sportivo di Cellole. Il Comitato organizzatore, composto da Biagio Palladino, Giuseppe Verrico, Francesco Gambardella, Mirko Marino, Biagio Sorgente, Giovanni Martino, Dino D’Itri, Luigi Verrengia, Amato Di Chiara, Giuseppe Petrillo, Antonio Perretta e Giovanni Cappabianca, si è costituito ad hoc per realizzare la Giornata delle Leggende del calcio cellolese. La kermesse che prenderà il via nel primo pomeriggio vedrà la presenza di tutti i dirigenti ed atleti che hanno militato nella squadra del Cellole dal 1948 al 2010. Nell’occasione, alla presenza del sindaco Angelo Barretta e del vescovo, monsignor Orazio Francesco Piazza, sarà dedicata al compianto Claudio Bartolini, icona del calcio cellolese scomparso prematuramente qualche mese fa, la tribuna dello stadio comunale. La manifestazione continuerà con l’esibizione calcistica di tutti i calciatori che hanno indossato la gloriosa maglia della Cellolese dal dopoguerra ad oggi, anche se solo per pochi minuti. L’evento continuerà poi con un buffet alle 19,30 per poi continuare in piazza Aldo Moro. Alle 20,30 la kermesse continuerà con la premiazione di tutti i presidenti, dirigenti, allenatori e calciatori che hanno segnato la storia calcistica locale. Per l’occasione saranno chiamati sul palco e riceveranno un ricordo della loro militanza. La manifestazione è stata messa in piedi anche grazie al supporto dell’amministrazione comunale, nella persona del sindaco Angelo Barretta e del consigliere delegato Franco Sorgente.

CELLOLE - ICI, arriva l'ufficiale giudiziario per bloccare i macchinari: in azienda ad aspettarlo il vescovo e il sindaco


CELLOLE (Matilde Crolla) – E’ in corso in queste ore un’intensa riunione nella sede dell’ICI, l’azienda farmaceutica alle porte di Cellole. Come era stato preannunciato nei giorni scorsi, infatti, questa mattina l’ufficiale giudiziario si è recato nella struttura per ‘visionare’ i macchinari. Ad attenderlo carabinieri, avvocati, dipendenti ma anche rappresentanti istituzionali. Non hanno fatto mancare la loro presenza il vescovo della Diocesi di Sessa Aurunca, monsignor Orazio Fracesco Piazza, il sindaco di Cellole, Angelo Barretta, accompagnato dal vicesindaco, Francesco Lauretano, e il parroco di Cellole, don Lorenzo Langella. C’è stato un primo incontro questa mattina con un rappresentante dell’Istituto di Vendite Giudiziarie. Poi il vescovo ed il parroco hanno lasciato la seduta che è continuata con gli amministratori cellolesi, l’ufficiale giudiziario e gli avvocati di Rotondi, proprietario dell’Ici. L’obiettivo è quello di scongiurare il blocco dei macchinari. La visione dei macchinari da parte dell’Istituto di Vendite Giudiziarie secondo l’avvocato Iannuccilli, difensore del proprietario Rotondi, altro non è se non il fermo dei macchinari stessi visto che lo stesso Istituto nel precedente accesso pare avesse attribuito il possesso alla società aggiudicataria. “Nell’ambito di questa visione lo scopo sarà quello di fermare le macchine, come volevano fare la volta precedente. I macchinari, infatti- spiega il legale dell’azienda- non possono essere prelevati, ma bloccandoli creano un handicap non indifferente a tutta l’azienda e alla produzione”. 

CELLOLE - Oggi pomeriggio l'ultimo saluto a Giuseppe Capraro. Calenzo resta in ospedale in stato di fermo


CELLOLE (Matilde Crolla) – Si terranno questo pomeriggio alle ore 15,30 nella frazione di Borgo Centore i funerali di Giuseppe Capraro. Ieri mattina è stata eseguita l’autopsia sul suo corpo ed oggi la salma sarà restituita ai suoi cari per l’ultimo saluto. La comunità cellolese ancora non riesce a credere alla tragedia verificatasi sabato mattina nella villetta di via Mazzini. Un dramma che ha colpito più famiglie: quella di Giuseppe che lascia due figli, Ilaria ed Eduardo, quella della compagna di Peppe, Albina e della figlia Debora, quest’ultima molto legata a Peppe da un affetto profondo. E poi c’è la famiglia di Giovani Calenzo, il suo aguzzino. Una famiglia per bene, conosciuta ed apprezzata a Cellole che si ritrova a vivere un doppio dramma. Al momento Calenzo si trova ancora piantonato in ospedale in stato di arresto.

SESSA AURUNCA - Blitz dei carabinieri all'ospedale 'San Rocco', sequestrati fogli di permessi e presenze


SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – Blitz dei carabinieri all’ospedale ‘San Rocco’ di Sessa Aurunca. Ieri mattina i militari hanno effettuato una serie di controlli su carte e documenti vari nel nosocomio sessano. Sono arrivati in mattinata e sono rimasti parecchio tempo nella struttura. Non è possibile conoscere le motivazioni dei controlli, ma molto probabilmente l’obiettivo dei militari è stato quello di verificare alcuni documenti relativi al settore amministrativo dell’ospedale e non a quello prettamente sanitario. Si vocifera che siano stati prelevati anche alcuni documenti relativi a fogli di presenze e permessi vari che potrebbero essere controllati nei prossimi giorni. Fatto sta che la presenza dei carabinieri all’ospedale ha destato molta agitazione ed anche curiosità tra il personale medico e quello infermieristico. Non si esclude che a far scattare il blitz dei militari dell’Arma dei carabinieri sia stata qualche denuncia. E pensare che da pochi mesi si è insediato il nuovo direttore sanitario Lettieri, pronto a donare nuova linfa alla struttura sanitaria sessana.

mercoledì 14 giugno 2017

CELLOLE - Conclusa con successo la mostra di Sorrentino e Merenda, la biblioteca comunale trasformata in una galleria d'arte contemporanea


CELLOLE (Matilde Crolla) - Si è conclusa con successo la mostra d'arte 'Espressioni cromatiche' tenutasi lo scorso weekend nella biblioteca comunale di piazza Compasso a Cellole. Il vernissage a quattro mani ha riguardato le opere pittoriche degli artisti Pasquale Sorrentino e Domenico Merenda. L'evento è stato fortemente voluto dall'assessore alla Cultura del Comune di Cellole, Alexia Russo, che ha dichiarato: "Quando ho saputo che i due artisti stavano allestendo nel nostro territorio una mostra di pittura come questa non ho potuto fare a meno di coinvolgerli anche a Cellole. Come ho detto in più volte, ben vengano manifestazioni come queste. Ogni occasione per portare la cultura sul nostro territorio è un'occasione buona". Le opere di Sorrentino e di Merenda sono molto diverse tra di loro, eppure non si può fare a meno di apprezzarle e restare incantati davanti ad esse. Nelle opere di Merenda è il cromatismo a farla da padrone. In ogni sua tela i colori freddi si intrecciano con quelli caldi e tra gli schizzi spontanei dell'artista emerge quasi sempre la figura femminile. La donna sciantosa della belle époque. Sono i colori del sud, della sua terra a primeggiare, a rappresentare il tema principale delle sue opere. "Io non disegno. Mi metto davanti alla tela vuota e inizio a riempirla di colori senza programmare quello che verrà fuori - afferma Merenda-. É la mia anima che viene fuori". Diverso, invece, l'espressionismo di Sorrentino. Le sue opere sono ricche di un messaggio esistenzialista in cui è l'uomo il protagonista, colto nelle sue varie sfaccettature. L'uomo intrappolato nella rete della tecnologia che lo ha reso schiavo ed imbruttito, quasi avesse subito un'involuzione e fosse ritornato scimmia. L'uomo vittima delle sue emozioni, legato ai fili del bene e del male che si intersecano. L'uomo che vuole prevalere sull'altro e gli sale sulla testa calpestandolo pur di emergere. Interessante anche quella del politico rappresentato come un pagliaccio che quasi abbandona come uno straccio la fascia tricolore mettendo quasi sotto i piedi il suo ruolo istituzionale.




CELLOLE - In fiamme la pineta di Baia Domizia conosciuta come 'arena dei pini', distrutti 500 metri di terreno


CELLOLE (Matilde Crolla) - Nuovo incendio nella pineta di Baia Domizia. Oggi pomeriggio i volontari del Nucleo di Protezione Civile di Cellole sono intervenuti nei pressi del polmone verde della località balneare per domare un rogo sviluppatosi per cause ancora in corso di accertamento. I volontari sono stati allertati da un passante e giunti sul posto si sono messi immediatamente in azione spegnendo le fiamme. Il fuoco si era sviluppato sulla parte destra della pineta verso il mare, nella zona meglio conosciuta come 'arena dei pini'. Sono andati in fiamme circa cinquecento metri di terreno e numerosi pini. Per fortuna il tempestivo intervento dei volontari ha scongiurato il propagarsi ulteriore delle lingue di fuoco. Grazie all'uso di un idrante di proprietà del 'Parco Pinetella' i volontari Albino Simoniello, Raffaele Lepore, Fabio Ruggiero e Carmine Zincone hanno potuto spegnere le fiamme. Sono stati allertati anche i vigili del fuoco che, però, non sono riusciti ad intervenire perché impegnati in un'altra operazione.




CELLOLE - Commissione Informagiovani nella bufera, i civici diffidano il presidente Freda a rispettare il regolamento


CELLOLE (Matilde Crolla) - Commissione Informagiovani: la polemica non si placa. Ieri mattina il gruppo consiliare 'Comitato Civico Cellolese' ha diffidato il presidente del consiglio comunale, Marianna Freda, a convocare quanto prima il civico consesso per discutere della commissione. "Così come previsto dall'art. 39 comma 2 del T. U. E.L.  il Presidente del Consiglio è tenuto a riunire il Consiglio in un termine non superiore a 20 giorni quando lo richiedono un quinto dei consiglieri inserendo all'ordine del giorno le questioni richieste-. afferma il consigliere Rossella Cappabianca-. Nonostante la richiesta presentata a fine maggio e la scadenza dei tempi previsti per la convocazione di una nuova assise, nonostante la richiesta verbale presentata a Freda da parte mia, ancora una volta ci ritroviamo di fronte questo atteggiamento poco istituzionale". Per questo motivo i consiglieri comunali con nota scritta e protocollata in Comune hanno diffidato il presidente a rispettare quanto previsto dal regolamento. "Se entro domani non provvederà, ci vedremo costretti a rivolgerci al Prefetto. Sarà a quel punto la massima autorità istituzionale provinciale a chiedere la convocazione del consiglio comunale per la discussione della commissione Informagiovani. Si invita il Presidente del Consiglio a rispettare le volontà dell'intero Consiglio comunale. Il presidente ha l'obbligo istituzionale di rispettare in maniera equa le parti e la normativa soprattutto", conclude Cappabianca.

SESSA AURUNCA - Liceo Classico 'Agostino Nifo': in arrivo 40mila euro per la messa in sicurezza


SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – Messa in sicurezza del Liceo Classico ‘Agostino Nifo’: in arrivo quarantamila euro. E’ il sindaco di Sessa Aurunca, Silvio Sasso, a renderlo noto in un comunicato diramato attraverso la sua pagina Facebook. Dall’allegato pubblicato dal primo cittadino emergono i nomi di una serie di istituti scolastici superiori della Provincia di Caserta a favore dei quali sono arrivati fondi per la sicurezza, così come richiesto dalle istituzioni locali a seguito del sopralluogo post sismico effettuato dai vigili del fuoco. Il liceo classico ‘Agostino Nifo’ rischiava la chiusura per le condizioni precarie della struttura. Dopo una serie di incontri tra il sindaco Sasso ed il presidente facente funzioni della Provincia di Caserta, Silvio Lavornia, e dopo tante manifestazioni di dissenso rispetto alla possibile chiusura da parte degli alunni e degli ex studenti dello storico liceo classico di Sessa Aurunca, arriva oggi una bella notizia: non solo dunque il liceo classico non chiuderà, come già annunciato nelle scorse settimane, ma sono arrivati anche i fondi per la messa in sicurezza dello stesso. 

CELLOLE - Niente finanziamenti per Baia Felice, l'associazione presieduta da Moretta sul piede di guerra




CELLOLE - L'associazione Baia Felix sul piede di guerra chiede al Comune di Cellole le ragioni del mancato stanziamento di somme nel bilancio preventivo in favore della località di Baia Felice. Si è svolta domenica 11 giugno a Baia Felice un'assemblea dei soci e del Direttivo dell'Associazione Baia Felix dedicata ad alcuni punti importanti per la comunità dei proprietari e vacanzieri che vivono il villaggio turistico ed il mare antistante nel periodo estivo. I punti principali della assemblea sono stati pochi ed importanti in primis la mancanza di un minimo impegno di spesa da parte del Comune di Cellole nel bilancio preventivo presentato nelle scorse settimane. Il sindaco Angelo Barretta in occasione dei primi 100 giorni di giunta ed a seguito varie riunioni svolte negli Uffici del Comune di Cellole aveva garantito, cosi come ha invece già fatto per altri investimenti sul territorio cellolese, investimenti e stanziamento in bilancio preventivo 2017 una voce di spesa dedicata al Villaggio. "Di tutto questo non vi è traccia nel documento di programmazione finanziaria- si legge nel comunicato stampa dell'associazione-. E di questo tutta la comunità, circa 2000 persone, rappresentata da Baia Felix ne chiede le ragioni. La domanda è se è possibile attuare una disparità di trattamento nelle stesso territorio ove sono stati già effettuati consistenti investimenti economici, grazie ai soldi dei contribuenti tutti, in tutto il territorio tranne che a Baia Felice. Il sindaco aveva comunicato con grande enfasi che il 15 Maggio obbligava tutti gli esercizi commerciale a restare aperti. In settimana Baia Felice vive una atmosfera spettrale di sera con tutti gli esercizi chiusi. Oggi e' passato un mese dal suo aut-aut ma nulla e' cambiato. Baia Felix in persona del Presidente Gaetano Moretta, nonostante la inspiegabile chiusura del Sindaco nei suoi confronti e quindi di tutta la comunità, insieme al Direttivo non smetterà di continuare l'azione di pressione sull'Ente per ottenere i diritti di base per i cittadini e contribuenti ed avere giusta contropartita al gettito fiscale e di introiti per acqua e servizi ecologici incassati dalle casse comunali ogni anno".

SESSA AURUNCA - Pozzi nelle frazioni e condotta idrica di Casamare fermi al palo, Calenzo: AAA assessore ai Lavori pubblici cercasi


SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – AAA assessore ai Lavori pubblici cercasi. I disagi registratisi nei giorni scorsi nelle frazioni, in particolare in quella di San Carlo, relativamente alla carenza di acqua, hanno richiamato l’attenzione dell’ex assessore ai Lavori pubblici nonché vicesindaco della giunta Tommasino, Italo Calenzo. L’ingegnere di Sessa Aurunca lancia un appello all’attuale assessore al ramo. “A proposito di idrico, ci chiediamo o meglio chiediamo all’assessore ai Lavori pubblici, qualora ne esistesse uno e fosse a conoscenza delle questioni, ma il pozzo di Maiano e di Cascano che fine hanno fatto? E’ possibile conoscere quando saranno messi in funzione?”, si chiede Calenzo. I lavori ai pozzi delle frazioni indicate dall’ex assessore furono, infatti, completati già con la giunta Tommasino. Secondo quanto riferito da Calenzo dovevano andare in funzione già da tempo. “Stessa cosa per i lavori alla nuova condotta idrica comunale in località ‘Grottoni’ atta a potenziare la rete idrica esistente a servizio delle Toraglie, in particolare delle frazioni di Ponte, Li Paoli, Corigliano, Santa Maria a Valogno, Vigne e San Carlo e Sessa centro. Quanto ancora bisogna attendere per la variante?”, si chiede Calenzo. Intanto, mentre il Comune di Cellole da diverso tempo ha completato i lavori per la realizzazione della condotta idrica di Casamare, sul lato di proprietà del Comune di Sessa Aurunca non si hanno ancora notizie. “E’ trascorso un anno, un anno di stasi mai vista- incalza Italo Calenzo-. Tutte le opere volute e iniziate, peraltro già finanziate, dalla passata amministrazione, quella vera del fare, e semplicemente da concretare, oggi inspiegabilmente poste nel limbo dell’attuale amministrazione, quella del nulla e dei fantomatici assessori”, conclude Calenzo.


martedì 13 giugno 2017

SESSA AURUNCA / CELLOLE - Scatti di anzianità per docenti precari, ecco la sentenza a favore di un prof aurunco

Gli avvocati Buonamano e Fusco

SESSA AURUNCA / CELLOLE - Scatti di anzianità per i docenti precari, arriva la sentenza del Tribunale di Roma per un professore di Sessa Aurunca. Vittoria dei legali dello studio BFI (Buonamano-Fusco-Izzo) sul fronte scatti di anzianità per i precari. A decretarla il Tribunale del Lavoro di Roma, che ha sentenziato come illecito quanto posto in essere dal Ministero dell’Istruzione nel corso degli anni nei confronti di un docente aurunco. Il giudice nel provvedimento stabilisce che "appare configurabile l’avvenuta violazione del principio di non discriminazione – avuto particolare riguardo al mancato riconoscimento a parte ricorrente degli scatti di anzianità riconosciuti ai colleghi di pari anzianità e livello assunti con contratto di lavoro a tempo indeterminato – con conseguente illegittimità sul punto dei contratti a termine impugnati, ex. art. 6 D.Lgs. n. 368/2001, e con diritto di parte ricorrente a vedersi corrispondere dalla resistente, una somma ammontante alla differenza tra quanto percepito, nel medesimo periodo, dai dipendenti assunti dalla resistente a tempo indeterminato con pari anzianità e livello e quanto percepito dalla stessa”. In definitiva il Giudice ha condannato il Miur a pagare al ricorrente precario gli scatti di anzianità maturati. “Grande successo – commenta l'avvocato Fausto Fusco- ancora una volta la nostra azione legale mirata e puntuale ha ottenuto giustizia e rispetto per i precari della scuola. Non ci fermeremo finché il Ministero non riconoscerà pari dignità ai lavoratori a termine anche a livello retributivo”.

CASTEL VOLTURNO / VILLA LITERNO - Il marito la picchia e lei si butta dall'auto in corsa, arrestato un 41enne


CASTEL VOLTURNO / VILLA LITERNO - E’ accaduto nel tardo pomeriggio di ieri a Castel Volturno. I Carabinieri dell’aliquota Radiomobile della Compagnia di Mondragone, hanno tratto in arresto un 41enne di Villa Literno, responsabile del reato di lesioni personali aggravate, maltrattamenti in famiglia e sequestro di persona. L’uomo, nel corso di una lite scaturita per motivi riconducibili a morbosa gelosia e  rancori personali, armato di bastone, ha violentemente picchiato la 34enne moglie convivente. Nella circostanza la donna, che in quel frangente si trovava a bordo dell’autovettura con il marito, allo scopo di fuggire dalla furia dell’uomo si è gettata dall’autovettura in corsa. La vittima, trasportata presso la clinica Pineta Grande di Castel Volturno, ha riportato 21 giorni di prognosi per “trauma cranico facciale non commotivo con frattura ossa nasali  - ematoma subgaleale a sin - ematomi multipli al volto, contusione ed escoriazioni multiple sul corpo - flc cuoi capelluto".  L’uomo rintracciato ed arrestato dai Carabinieri è stato tratto condotto presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.     


SESSA AURUNCA - Il 'Gruppo Sociale per San Castrese' punta il dito contro Sasso, Pietrantuono: ha disatteso tutte le promesse


SESSA AURUNCA / SAN CASTRESE (Matilde Crolla) – Il ‘Gruppo Sociale per San Castrese’, presieduto da Giuseppe Pietrantuono, ha inoltrato nei giorni scorsi al sindaco, Silvio Sasso, una lettera in cui vengono messe in evidenza alcune problematiche che negli ultimi tempi sta vivendo la frazione. Nella lettera scritta dal presidente Pietrantuono si legge quanto segue: “Caro sindaco, è con sommo dispiacere che le scrivo questa missiva per sottolineare il totale disinteresse nei confronti della frazione di San Castrese. Posso oggi affermare con estrema certezza che gli incontri intercorsi tra lei e il ‘Gruppo Sociale per San Castrese’ hanno rappresentato solamente una grandissima perdita di tempo. Abbiamo ricevuto soltanto proclami e promesse come risposta ai quesiti posti. Problemi ai quali potevano essere date soluzioni semplici ed immediate. Invece si è preferito trovare la strada più comoda, ossia quella del ‘aggiorniamoci tra 15 giorni e vediamo cosa succede”. Ormai è passato un anno dal suo insediamento, la mia pazienza e quella del gruppo sta per finire: bisogna iniziare ad essere chiari, ma soprattutto sinceri- continua Pietrantuono-. Se esiste qualche personaggio che tiene in ostaggio l’amministrazione, sarebbe il caso di allontanarlo, per il bene della comunità aurunca. Non si vuole entrare nel merito delle strategie politiche, ma queste non devono nemmeno lontanamente scalfire un’attività amministrativa che potrebbe essere libera e non guidata. E’ inutile ripetere per l’ennesima volta i problemi che attanagliano San Castrese: sono stati protocollati decine e decine di documenti in merito. Sono comprensibili tutte le difficoltà del territorio, ma sarebbe il caso di iniziare a risolverle, cominciando a non prendere in giro i cittadini. Cerchi con tutte le sue forze di iniziare a contribuire nel creare qualcosa, lasciando da parte tutti gli intrighi politici, andando avanti con l’atteggiamento di autonomia che tanto ha sbandierato in campagna elettorale. Se poi questa autonomia non permette di andare avanti, è meglio ritornare alle urne ed essere liberi”, conclude Pietrantuono.

CELLOLE - I bambini dell'ultimo anno della materna 'Pianeta Bambino' allestiscono una mostra di pittura. LE FOTO DEI LAVORI


CELLOLE (Matilde Crolla) – I piccoli studenti dell’ultimo anno della scuola materna ‘Pianeta Bambino’ di Cellole chiudono in bellezza il loro percorso di studio con il progetto ‘Viaggio nell’Arte’. Gli alunni della scuola dell’infanzia di cinque anni hanno, infatti, messo in piedi con il supporto indispensabile delle loro insegnanti una mostra d’arte con disegni a tema dedicati ai grandi pittori, alle festività più importanti dell’anno, alle stagioni e ai primi graffiti degli uomini primitivi. Un lavoro faticoso ma molto soddisfacente che ha tenuto impegnate tutto l’anno le maestre in un progetto che ha preso il via quest’anno ma che avrà durata triennale. Con acquerelli, tempere, pastelli a cera ma anche materiale di riciclo come pasta, bottoni e mollette i piccoli artisti hanno creato una mostra di disegni ispirati anche dalla musica classica che accompagnava il loro impegno nel corso dell’anno. Tutti i disegni, allestiti come un vero e proprio vernissage nella sala della scuola materna di via Moravia, sono stati messi in mostra per i genitori che hanno potuto constatare con i loro occhi l’importante lavoro realizzato. Tutte le opere saranno poi rilegate e consegnate ad ogni singolo alunno a ricordo di quanto fatto. Le maestre che hanno preso parte al progetto sono state Gabriella Tommasino, Rosaria Gallinaro, Bernadette Rispoli, Maria Rosaria Casale, Tiziana Paparcone, Franca D’Urso e Anna Casale. Le sezioni impegnate nel progetto sono state E, D e G.




lunedì 12 giugno 2017

CELLOLE - 'Il sangue non si lava', venerdì la presentazione del libro di Capecelatro sul clan dei Casalesi raccontato da Bidognetti


CELLOLE (Matilde Crolla) – “Il sangue non si lava”, Fabrizio Capecelatro presenta a Cellole il suo libro in cui il clan dei Casalesi viene raccontato da Domenico Bidognetti. La manifestazione, organizzata dal presidente dell’Associazione Nazionale Carabinieri in Congedo sezione di Cellole, Pietro Lissa, è prevista per venerdì prossimo 16 giugno alle ore 18,30, nell’auditorium San Marco e San Vito in piazza Aldo Moro. Interverranno all’evento nel tavolo dei relatori il questore di Caserta, Antonio Borrelli, il sostituto procuratore di Paola, Antonio Lepre, il procuratore aggiunto di Benevento, Giovanni Conzo, il procuratore aggiunto di Santa Maria Capua Vetere, Antonio D’Amato, don Lorenzo Langella, vicario episcopale per la Legalità per la Diocesi di Sessa Aurunca ed il sindaco di Cellole, Angelo Barretta. Domenico Bidognetti è stato prima uno dei più spietati killer e, poi, uno dei più importanti boss del clan dei Casalesi. Battezzato "uomo d'onore" a soli 25 anni, ha poi tradito - almeno secondo le logiche dei Casalesi - quel giuramento nel 2007, quando ha deciso di collaborare con la giustizia. È diventato, così, il più importante testimone interno dell'organizzazione criminale, tanto che nel 2008 fu ucciso il padre, per tentare di fermare la sua collaborazione. Ancora oggi testimonia in Tribunale contro i suoi ex alleati e affiliati, benché molti di loro fossero suoi amici sin dall'infanzia. In questo libro ripercorre la storia del clan dei Casalesi sin dalla sua nascita, ricostruisce le dinamiche del traffico illecito di rifiuti e di tutti gli altri affari in cui il clan era coinvolto. Racconta, dalla posizione privilegiata che può avere soltanto chi è stato ai vertici dell'organizzazione criminale, i più importanti omicidi, le più sanguinose guerre di camorra e le più note stragi. Tratteggia, infine, i profili dei più noti boss della camorra napoletana e della mafia casertana, descrivendone caratteristiche che può rivelare solo chi li ha conosciuti personalmente.

CELLOLE / CASAMARE - Nuovi raid nella frazione, il militare Cannellino sventa un furto inseguendo tre balordi


CELLOLE / CASAMARE (Matilde Crolla) – Raid a Casamare: ladri di nuovo in azione nelle ultime notti nella frazione di Cellole. Sabato notte a sventare un nuovo colpo è stato Palmerino Cannellino (nella foto), responsabile della Sicurezza al ministero della Difesa e residente nella zona. Cannellino stava dormendo con la sua famiglia intorno alle due di notte quando ad un certo punto è stato allertato da un suo parente e vicino di casa. L’uomo aveva avvertito dei rumori ed affacciandosi alla finestra aveva notato tre sagome nel giardino. I balordi erano riusciti a scavalcare un alto cancello di recinzione e ad introdursi nella privata abitazione, senza preoccuparsi della presenza dei proprietari. Palmerino Cannellino immediatamente si è vestito ed è uscito fuori casa, ha notato due sagome che alla sua vista hanno iniziato a darsi alla fuga. Cannellino li inseguiva, speranzoso di riuscire ad acciuffarli ed assicurarli alla giustizia. Ma i due balordi, raggiunto poco dopo da un terzo uomo, nascostosi dietro ad un trattore alla vista di Cannellino, sono riusciti a far perdere le loro tracce scappando nelle campagne circostanti. Il buio della notte infatti è stato per loro proficuo per fuggire senza essere beccati. La notte scorsa nella zona dove Cannellino ha sventato il furto alcuni residenti hanno fatto la ronda proprio per evitare che i balordi potessero ripresentarsi ed agire indisturbati come accaduto qualche giorno fa ai danni di una famiglia del posto. Con l’arrivo della stagione estiva i ladri hanno deciso di rimettersi in moto, ma questa volta per loro sarà più difficile agire visto che gli stessi cittadini sono in allerta coordinati con le forze dell’ordine. 

CELLOLE - La sana alimentazione e i cinque sensi, simpatica manifestazione di fine anno degli alunni delle classi terze di via Leonardo


CELLOLE (Matilde Crolla) – La frutta, l’importanza della sana alimentazione e i cinque sensi: sono stati i temi principali del progetto portato a termine dagli studenti delle classi terze della scuola primaria di via Leonardo dell’istituto comprensivo ‘Serao-Fermi’. Nei giorni scorsi, a conclusione dell’anno scolastico, gli alunni hanno intrattenuto i loro genitori in una rappresentazione tenutasi nel giardino antistante la scuola dedicata all’importanza della sana alimentazione e con giochi a squadre legati allo sviluppo e all’uso dei cinque sensi. Alcune mamme hanno deciso di partecipare con simpatia alla kermesse facendosi bendare e cercando di indovinare solamente utilizzando l’olfatto quale fosse l’alimento contenuto in un recipiente. A fine manifestazione è stata offerta della frutta fresca preparata dalle mamme a tutti i bambini accompagnata da succhi di frutta. Un modo di fare merenda in simpatia tutti insieme con ingredienti genuini e salutari. Le maestre che hanno reso possibile il progetto di educazione alla salute insieme all'importanza dell'uso dei cinque sensi sono state: Cristina Persico, Maria Rosaria Del Forno, Silvia Vigliotta, Adele Beatrice, Anna Lucciola, Anna Casale e Maria Di Tunno.





FALCIANO DEL MASSICO - Erasmo Fava è il nuovo sindaco, fuori dal Consiglio Zannini e Scarano. Ecco tutti i nuovi consiglieri


FALCIANO DEL MASSICO (Matilde Crolla) – Erasmo Fava è il nuovo sindaco di Falciano del Massico. Grande festa in città stanotte per la vittoria della lista ‘Falciano Bene Comune’. Con 340 voti di scarto Erasmo Fava e il suo gruppo è riuscito a battere il sindaco uscente, Giosuè Santoro con la lista ‘Il Gabbiano’. Risultato molto triste, invece, per la squadra di Antonia Genuino Novelli che ha raccolto solamente 270 preferenze in tutto. Entrano, dunque, in consiglio comunale insieme al sindaco Erasmo Fava, Corrado Freddino, Antonietta Rucco, Achille Palazzo, Silvio Toraldo, Vincenzo Cestrone, Giuseppe De Santis detto ‘Geppino’, Maria Palmina Manica e Maurizio Paolella. Per l’opposizione entrano i due candidati a sindaco Giosuè Santoro e Antonia Genuino Novelli, Giulia Capriglione e Angelo Manica. Fuori dal consiglio comunale il capogruppo consiliare uscente Salvatore Zannini e Scarano, consigliere storico di Falciano del Massico. “Sono orgoglioso della mia lista, della mia squadra e dei miei concittadini. Ascolteremo le esigenze di tutti i falcianesi, perché solo insieme si può andare lontano. Rappresenteremo ogni compaesano, perché l'Istituzione ha il dovere di essere super partes. Guideremo il cambiamento, perché abbiamo menti giovani, volenterose e preparate. Da oggi vedrete cosa significa amministrare per sviluppare l'intero paese. Cosa significa amministrare con lungimiranza per il bene comune. Grazie a tutti coloro che hanno creduto in me e in noi. Vi promettiamo che fra cinque anni avrete una Falciano accogliente, vivibile e sviluppata", queste le parole a caldo del nuovo sindaco Erasmo Fava che già da oggi ha deciso di mettersi all'opera per la sua città.