sabato 23 settembre 2017

SESSA AURUNCA - Ospedale, smembrato l'eccellente reparto di cardiologia: l'appello del Circolo Vassallo dopo la denuncia del primario Di Lorenzo


SESSA AURUNCA - Reparto di cardiologia dell'ospedale 'San Rocco' di Sessa Aurunca, il Circolo 'Angelo Vassallo' di Sessa Aurunca si fa portavoce di una lettera di denuncia che il primario, Luigi Di Lorenzo, ha indirizzato ai vertici dell'Asl di Caserta. "Nei giorni scorsi siamo venuti a conoscenza di una durissima lettera di denuncia inviata in data 20 agosto dallo stimato dott. Luigi Di Lorenzo, primario del reparto di cardiologia dell’ospedale San Rocco, indirizzata al Direttore generale, al Direttore sanitario e al Direttore amministrativo dell’ASL di Caserta e, per conoscenza, al Direttore sanitario dello stesso ospedale di Sessa Aurunca. Nella missiva, il dott. Di Lorenzo denuncia senza mezzi termini lo stato di gravissima difficoltà operativa in cui versa uno dei reparti fondamentali del presidio ospedaliero che, è bene ricordarlo, in questi anni ha assicurato, in un settore nevralgico come la cardiologia, un’eccellente assistenza esclusivamente in virtù della dedizione e della competenza professionale di tutti gli operatori a cominciare dallo stesso primario di cui è nota la professionalità e l’alto senso del dovere", scrivono i responsabili del Circolo 'Angelo Vassallo'. "Ciò non ha impedito, come ricorda lo stesso Di Lorenzo, “in tali condizioni di carenza e precarietà, un fuggi fuggi da parte di operatori stremati dalle condizioni indecorose di lavoro”. Si rischia ora un’ulteriore forse irreversibile crisi del reparto a seguito delle mancate promesse sia da parte delle autorità sanitarie e ancor più di quelle politiche, in  primis dai responsabili della Regione Campania. Ci risulta, infatti, che quanto denunciato nella lettera del dott. Di Lorenzo sia stato più volte rappresentato al consigliere regionale, on. Oliviero, e allo stesso sindaco Sasso.
Veniamo al punto nodale della questione. In base alla delibera 1079 dell’11 agosto 2017 con la quale l’ASL di Caserta propone alla Regione Campania l’adozione dell’atto aziendale sono previste per l’intera ASL 5 U.O.C. (unità operativa complessa) di Cardiologia tutte dotate di posti letto UTIC (Unità di Terapia intensiva Cardiologica); 

in particolare per l’ospedale di Sessa Aurunca sono previsti 10 posti di Cardiologia e 6 di UTIC. A tale proposito, il dott. Di Lorenzo denunzia nella citata lettera:
“Come ripetutamente in precedenza evidenziato, l’attuale configurazione della Cardiologia di Sessa,
potrebbe essere definita una “Unità Operativa Compressa” essendo composta di soli 3 posti di UTIC e 6 di Cardiologia, che non sono entità a sé stanti, bensì, da 14 anni, sono allocati in un pezzo della Medicina e della Rianimazione, a distanza di 3 piani l’una dall’altra. Nel caso dell’UTIC, addirittura, il personale del comparto risulta del tutto assente, essendo affidata l’assistenza al personale del comparto della Rianimazione. Per non parlare della carenza di attrezzature e dell’obsolescenza di quelle in dotazione, e dello stato di degrado dell’intero presidio. Penso sia superfluo sottolineare come quello che c’è da 14 anni a Sessa, rappresenta quanto di più lontano possa esistere da una Unità Operativa Complessa, così come viene dettagliatamente definita una U.O.C., nello stesso Atto Aziendale alla pagina 50.”
In buona sostanza ciò di cui necessità il reparto di cardiologia e, in generale, l’intero nosocomio sessano è una scelta politica che, a livello regionale, dirotti verso il nostro ospedale consistenti risorse in considerazione della specificità di un territorio che, vale la pena ricordarlo per l’ennesima volta, ha nel “San Rocco” un presidio irrinunciabile. Come precisa chiaramente la lettera del dott. Di Lorenzo: “per trasformare in una vera U.O.C., la realtà virtuale attualmente presente a Sessa, c’è bisogno di un massiccio investimento di risorse che non mi risulta siano nella disponibilità dell’ASL. E che, seppure ci fossero, non si comprende dove potrebbero essere allocati i 10 posti di Cardiologia + 6 di UTIC, promessi nell’Atto Aziendale. È inutile sottolineare che nessuna altra realtà cardiologica aziendale, versa in condizioni così disastrate, essendo tutte le altre, già corrispondenti, o, facilmente adeguabili agli standard previsti dall’Atto in oggetto.”
Detto in altri termini è necessario un intervento urgente e pressante da parte dei nostri rappresentanti istituzionali locali e regionali al fine di intercettare adeguati finanziamenti per il nostro ospedale. Fermo restando la disponibilità del nostro Circolo e dei nostri consiglieri comunali a collaborare a qualsiasi iniziativa in tal senso, viene spontaneo chiedersi: che fine ha fatto la tanto sbandierata filiera istituzionale di cui il sindaco Sasso ha parlato in campagna elettorale? Ed ancora: quali iniziative ha messo in campo l’on. Oliviero per favorire una presa d’atto da parte delle autorità regionali della drammatica situazione dell’ospedale di Sessa? Ma dinanzi a simili questioni le polemiche politiche lasciano il tempo che trovano. Il nostro invito, quindi, è rivolto a tutte le forze politiche del territorio, alle associazioni e agli stessi cittadini affinché , come già accaduto per il passato, la questione ospedale sia messa al primo posto nell’agenda politica del territorio. La salute dei cittadini viene prima di qualsiasi altra questione!
Nell’immediato non possiamo che condividere le conclusioni a cui perviene lo stesso dott. Di Lorenzo. che intendiamo pubblicamente ringraziare per il suo atto coraggioso e al tempo stesso incisivo:  “Per evitare che i cittadini e gli operatori di Sessa, vengano per l’ennesima volta ingannati e presi in giro da qualcosa di scritto e non realizzato, vi chiedo di produrre, nel più breve tempo possibile, un lavoro progettuale associato ad un cronoprogramma sulla realizzazione di quanto previsto per la Cardiologia di Sessa. Altrimenti, ci troviamo nuovamente di frante ad “aria fritta”, che non può non essere portata a conoscenza dell’opinione pubblica".

venerdì 22 settembre 2017

SESSA AURUNCA / CELLOLE - Elezioni provinciali, il presidente di GA Forte: la candidatura di Di Leone incarna l'unità tra i due Comuni


SESSA AURUNCA / CELLOLE (Matilde Crolla) - C'è gran fermento politico nel territorio aurunco, soprattutto dopo la notizia della candidatura a consigliere provinciale del capogruppo d'opposizione cellolese, Guido Di Leone, a sostegno dell'aspirante presidente Giorgio Magliocca. Si giocherà una bella partita, soprattutto considerando che il territorio aurunco esprimerà ben tre candidati di spessore. Oltre a Di Leone a scendere in campo anche il sindaco di Cellole, Angelo Barretta, ed il consigliere provinciale uscente di Sessa Aurunca, Basilio Vernile. Numerosi i commenti che si susseguono in queste ore anche sui social network. Sicuramente non passa inosservato quello del presidente di 'Generazione Aurunca', Enrico Forte, che in questi ultimi anni ha dimostrato di essere una forza politica importante sul territorio aurunco. "Fare politica vuol dire essere sempre pronti a mettersi sempre in discussione. Fare politica vuol dire non aver paura delle sfide e dei numeri. Fare politica vuol dire conoscere il territorio e capirne le potenzialità. Fare politica DEVE voler dire saper andare oltre gli schemi per il bene della collettività- scrive Forte sul suo profilo Facebook-. La candidatura del mio amico Guido Di Leone alle prossime provinciali incarna perfettamente tutti questi criteri ed è arricchita da un aspetto nuovo per il nostro territorio, ovvero l'unità politica tra Comuni limitrofi.
Un appoggio incondizionato da parte di "Generazione Aurunca", non potrebbe essere altrimenti, perché Guido agisce da anni con passione ed amore per ciò che fa sia come uomo sia come professionista sia come politico.
A lui va il mio in bocca al lupo per questa prova ed a tutto il gruppo che lo sosterrà l'augurio che questo sia solo l'inizio di un percorso che faccia ritornare il nostro territorio protagonista nel panorama provinciale".

Ed il diretto interessato Di Leone che in queste settimane ha dimostrato di non sottovalutare l'analisi politica e la meditazione, ha dichiarato: "In così poco tempo, stiamo riuscendo a creare un percorso nuovo e bello nella Politica.
Sono stati giorni durissimi, pieni e stressanti.
Vi giuro sono stanchissimo, ma felice.
Maggiormente non sono felice dei traguardi raggiunti, ma sono felice di sapere che ancora una volta ci sono delle persone, amici e familiari, che mi sostengono in questo percorso pieno di ostacoli.
A loro dico GRAZIE!!!
Un anno fa la mia candidatura a Sindaco, oggi un altro traguardo ambizioso.
Ho fatto questa scelta, come tutte le altre, da UOMO LIBERO ed INDIPENDENTE, non sostenuto o accompagnato da chi gioca e ha interesse nella politica.
Io lo faccio per passione.
Ancora una volta scendo in campo con le mie forze.
Grazie a chi fino ad oggi mi ha cercato.
La decisione è stata quella di sostenere un buon Sindaco, persona perbene ed onesta come Giorgio Magliocca, candidato alla carica di Presidente.
La mia scoperta personale è stata quella di aver conosciuto persone speciali in questo percorso, come Gianpiero Zinzi, e tante altre che 
dirò e saluterò nei prossimi giorni.

Vado avanti sempre con la mia umiltà, con rispetto ed educazione, come ho sempre fatto.
Oggi si sciolgono le riserve:
Sono ufficialmente candidato a ricoprire la carica di Consigliere Provinciale di Caserta".

CASTELFORTE - 'La prova del cuoco' arriva in città, telecamere puntate sui prodotti tipici e sui 'piccelatiegli'


CASTELFORTE - Lo avevamo già annunciato pubblicando alcuni spezzoni di backstage delle riprese che la troupe di RAI UNO ha girato nei giorni scorsi a Castelforte per conto della trasmissione “La prova del cuoco” condotta da Antonella Clerici. A percorrere le strade di Castelforte è arrivato Tinto (Nicola Prudente) che ha incontrato massaie, allevatori, contadini, artigiani e gente comune per farsi raccontare alcune delle bontà della terra di Castelforte.
In primo piano le arance di Suio, gli ulivi, le olive e l'olio delle nostre colline, i gustosissimi “piccelatiegli” e tante altre cose davvero belle e che rendono Castelforte e le sue terme uno scrigno pieno di cose eccellenti.
 “Sono molto orgoglioso -dice il Sindaco Giancarlo Cardillo- che la notissima trasmissione “La prova del cuoco” abbia scelto Castelforte per portare all'attenzione nazionale le bellezze naturali, paesaggistiche e ambientali che noi tutti ben conosciamo e apprezziamo. Ogni giorno l'anteprima del programma della Clerici, in onda da lunedì 25 a venerdì 29 settembre con inizio alle 11,50, ci vedrà in protagonisti e Tinto, che ha girato, per un giorno intero, tra le nostre strade e piazze, sulle nostre colline e nell'area termale, presenterà alcune delle nostre eccellenze. Una passerella nazionale di grande prestigio che Castelforte meritava e che ci aiuta, finalmente, a farci conoscere da un pubblico vastissimo”.
Presente alla puntata anche la biologa nutrizionista Lucia Testa che ha affermato: "Vi consiglio di non perdere mai le tradizioni culinarie del vostro territorio, perché anche questo rientra nella dieta mediterranea.
Soprattutto se si tratta di cibi cucinati con passione e ingredienti della terra, come la BIONDA di Suio e l'olio extravergine di oliva delle colline pontine DOP. Ecco perchè ho partecipato alle riprese di #gazzetTinto, per "La Prova del Cuoco", insieme al Gruppo Folk Glio Ventrisco, parlando dei piccelatiegli, un prodotto tipico di Cast...elforte". IN BASSO IL VIDEO DEL BACKSTAGE.




CELLOLE - Provinciali, Di Leone è il candidato del centrodestra a sostegno di Magliocca


CELLOLE (Matilde Crolla) – Guido Di Leone si candida a consigliere provinciale nella lista a sostegno di Giorgio Magliocca. La decisione è stata presa stanotte, dopo settimane di consultazioni ed incontri con vari esponenti di spicco del centrodestra campano. Il capogruppo dell’opposizione consiliare di Cellole ha fatto la sua scelta, meditata a lungo. E’ stato un mese intenso per il consigliere comunale, già candidato a sindaco alle scorse elezioni amministrative contro Angelo Barretta. Ed ancora una volta si riapre la sfida. Ancora una volta l’uno contro l’altro. In questo caso, però, a scegliere non saranno i cittadini cellolesi, ma gli amministratori della provincia di Caserta. Guido Di Leone è stato al centro di numerosi ‘corteggiamenti’ politici nell’ultimo mese da parte di diversi esponenti di spicco del panorama politico campano. Da Gianpiero Zinzi a Stefano Graziano. Anche Giovanni Zannini, con cui Di Leone ha un ottimo rapporto personale, ha voluto confrontarsi con il capogruppo Di Leone. Ma alla fine, proprio stanotte, la scelta è stata fatta. L’appoggio incondizionato arriverà in primis dagli amici di Sessa Aurunca, gli esponenti di ‘Generazione Aurunca’ che già da mesi avevano sancito il legame e rapporto di collaborazione politica con il centrodestra campano, rappresentato dal consigliere regionale Gianpiero Zinzi. Ma ovviamente l’obiettivo è quello di cercare di raccogliere maggiori consensi possibili, anche se al di là di quello che sarà il risultato per Di Leone rappresenta sicuramente già un importante traguardo quello di competere al fianco di big della politica provinciale e regionale che da anni sono addentro alla politica. Di Leone in meno di due anni ha spiccato il volo creando le basi e i presupposti per fare politica a trecentosessanta gradi.

giovedì 21 settembre 2017

SESSA AURUNCA - Foce del Garigliano verso l'occlusione, l'allarme di 'Generazione Aurunca' in un reportage del Tg3 Campania


SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) - Occlusione della Foce del Garigliano: la problematica negli ultimi tempi è particolarmente 'attenzionata' tanto da spingere anche i giornalisti di Rai3 ad effettuare un reportage andato in onda nei giorni scorsi nel corso del Tg Campania. Nel servizio sono stati evidenziati molti aspetti del fiume Garigliano, dalla bellezza del luogo fino alle difficoltà nautiche dovute all'occlusione della foce negli ultimi anni correlata ai rischi idrogeologici e al mancato sviluppo turistico ed ambientale del luogo. Tra l'altro, proprio i consiglieri comunali di 'Generazione Aurunca', Alberto Verrengia e Mario Truglio, hanno portato alla luce la problematica presso gli organi istituzionali. "Sta diventando un serio pericolo l'occlusione della foce del Garigliano- scrivono i consiglieri comunali in un'interpellanza presentata all'attenzione del sindaco, Silvio Sasso, ma anche dell'Ente Parco Roccamonfina-Foce del Garigliano-. Negli ultimi anni si sta registrando un accumulo di detriti e sabbia che ha ristretto l'area e reso quasi completamente impraticabile la zona stessa". Tra l'altro, in diverse occasioni quest'anno i natanti si sono arenati proprio a causa delle secche presenti poco dopo la foce. Il timore dei 'generatori' è che le forti piogge invernali possano provocare uno straripamento, a causa del 'tappo' di detriti che si è creato, ed allagare tutte le zone circostanti come Minturno, Santi Cosma e Damiano, Castelforte e San Castrese. In ultima battuta Verrengia e Truglio propongono all'amministrazione comunale di Sessa Aurunca di assumersi l'onere di avviare la realizzazione di una scogliera di comune accordo con i Comuni del basso Lazio confinanti, in modo da evitare fenomeni incresciosi. IN BASSO IL GRAFICO REALIZZATO DA GENERAZIONE AURUNCA SULLA SITUAZIONE DELLA FOCE A DISTANZA DI 14 ANNI.


CELLOLE - Guerra dell'Ambito C03, Barretta svela le carte e assicura: i servizi sociali non si toccano


CELLOLE (Matilde Crolla) - Guerra dell'Ambito sociale C03, il sindaco di Cellole Angelo Barretta svela le carte. "Tante cose dette, tante sottili allusioini che prevaricano i veri motivi che hanno portato all'immobilismo dell'Ambito stesso- lo dichiara sul suo profilo Facebook sotto forma di comunicato stampa-. Eletto nel giugno 2016 tra i primi adempimenti sottoposti alla nostra comunita' fu la richiesta di sottoscrivere una convenzione che di fatto nei successivi tre anni avrebbe modificato l'assetto dell'Ambito in una azienda privata , o azienda speciale. A questo non ci siamo opposti, ma chiedemmo modifiche, respinte con fermezza dal coordinamento d'Ambito, al solo scopo di mantenere inalterato per ulteriori 3 anni sia il coordinamento che l'ufficio di piano nelle solidissime mani del potente assessore delegato dal sindaco". Barretta spiega: "A noi Comune di Cellole non interessano le schermaglie politiche che qualcuno affannosamente tenta di far passare. I servizi non saranno sospesi, ma bensì potenziati, per due semplici motivi, il primo perche' il bilancio risanato del nostro Comune lo permette, secondo perche' in base a legge regionale la nostra permanenza e' obbligatoria, e qualora i servizi non fossero garantiti, l'Ente Comune anticipera' e a giudizio fara' valere le proprie ragioni proprio in virtu' della legge regionale in vigore. Il tentativo maldestro di far passare il nostro Comune inadempiente non trova fondamenta. Inoltre come mai ad oggi la Regione Campania non ha nominato il commissario ad acta per l'approvazione del suddetto provvedimento? Forse perche' lacune ed ombre sono all'attenzione degli stessi organismi regionali? L'atto ingiuntivo intentato verso il nostro Comune per le quote di adesione non corrisposte per gli anni 2015 e il primo semestre 2016 ha trovato costituzione immediata da parte nostra in quanto quote anticipate dall'Ente in quei periodi non sono state defalcate. Attendiamo fiduciosi le evoluzioni, rimanendo a disposizione e confermando a quanti, operatori, cittadini richiedenti, diversamente abili che mai verra' meno il nostro sostegno".

SESSA AURUNCA - Abusi edilizi, concluse le indagini a carico di un finanziere e di altre quattro persone coinvolte


SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – Abuso edilizio, concluse le indagini a carico di un finanziere, acquirente di una privata abitazione, e di altre quattro persone coinvolte nella vicenda, tra cui il direttore dei lavori, il titolare della ditta, il responsabile del cantiere ed il proprietario dell’immobile. La vicenda risale al 2009, anno in cui viene firmato il compromesso tra l’acquirente, ossia il finanziere, ed il proprietario dell’immobile. Nel 2011 hanno inizio i lavori di costruzione dell’immobile. Ad un certo punto a lavori conclusi il finanziere comunica di non essere più intenzionato a procedere con l’acquisto completo dell’immobile, avendo riscontrato delle irregolarità. A quel punto la questione si fa più intricata. Infatti, se da un lato il finanziere fa un passo indietro perché a suo dire “sarebbero stati commessi dei piccoli abusi edilizi” da parte della ditta appaltatrice, dall’altra il proprietario dell’immobile sottolinea che “tali abusi sarebbero stati voluti proprio dal finanziere e che la ditta appaltatrice avrebbe proceduto su richiesta dell’acquirente”. Dunque, l’uno smentisce l’altro. Ora l’esito delle indagini, nel corso delle quali sono state anche interrogate tutte le parti in causa, dovrebbe consentire di fare luce sull’intera vicenda, a meno che non sia disposto il rinvio a giudizio per tutti e dunque l’inizio del processo.

TORA E PICCILLI - Ieri l'ultimo saluto all'artista Antonio Simone, parole commoventi nell'omelia di don Pietro



TORA E PICCILLI / VAIRANO PATENORA (Nicolina Moretta) - Davanti all’altare della chiesa San Giovanni di Piccilli è riposta la bara dell’artista Antonio Simone, da tutti conosciuto come Totonno; sfilano davanti alla sua bara i nativi di Piccilli, molte persone dei paesi limitrofi e tanti tanti abitanti di Vairano Scalo, dove egli abitava. La commozione e negli occhi dei parenti e di quanti porgono le condoglianze per questo artista riconosciuto soprattutto dal popolo, ma anche don Pietro Lepre, parroco di Piccilli, nell’omelia gli porge il tributo e il saluto di riconoscenza che si dà ad un piccolo grande uomo. Don Pietro inizia a dire: “ Quando busseremo alla porta del Signore, porteremo dei frutti, l’unico frutto che possiamo cogliere in questa vita è il Signore. Totonno il Maestro d’arte ha avuto bravura e sensibilità all’arte e rendendosi sensibile all’arte ha colto Dio nelle sue tracce, nelle sue orme. Quando si è esibito qui da noi ha dato prova di una conoscenza favolosa e completa del poeta e drammaturgo Raffaele Viviani, qualità che fanno di Totonno un altro figlio illustre di Piccilli, egli ha impegnato bene il suo tempo. Un Maestro di vita che ha cercato Dio nella sua arte, ha dato lustro nella sua vita alla famiglia e al paese di Piccilli; un Maestro d’arte e anche di vita e questo credo che a Gesù piaccia tanto e penso che ora lo starà ascoltando”. Ha fatto seguito il saluto struggente e commovente della figlia Enza, che inizia a parlare: “Forse non diventerai un santo, ma sei stato un artista che ha saputo cogliere l’Assoluto nel particolare”. Segue il caro amico del sodalizio artistico, Roberto Iannalfo, che ricorda quanto Totonno fosse stimato dagli uomini di cultura partenopea, di come Totonno conosceva circa sessanta opere teatrali di Viviani a memoria e gli dedica e declama la poesia di Viviani: “L’amicizia” e conclude dicendo quello che sembra una promessa: “ Saluto il Maestro dell’Arte Totonno, sperando che l’espressione dell’arte napoletana possa sempre e comunque continuare nel suo nome”. Ma don Pietro sorprende tutti riprendendo la parola e rivolto alla figlia Enza, le dice:” Hai detto che tuo padre forse non diventerà un santo, ma, sai, il Paradiso può riservare delle sorprese”. 



mercoledì 20 settembre 2017

TEANO / CERIGNOLA - Il vescovo Cirulli auspica di essere ordinato il 7 dicembre, stessa data del suo sacerdozio

TEANO / CERIGNOLA (Nicolina Moretta) - Una settimana fa, mentre nella Cattedrale a Teano l’Amministratore Apostolico, Monsignor Arturo Aiello, dava l’annuncio della nomina del Vescovo Giacomo Cirulli (nella foto), anche nella Diocesi di Cerignola – Ascoli Satriano veniva dato ai  sacerdoti, ai diaconi e ai fedeli lo stesso annuncio dal Vescovo della Diocesi, Monsignor Luigi Renna, alla presenza di Monsignor Giacomo Cirulli; annuncio che viene accolto da uno scrosciante applauso. Il nuovo Vescovo Cirulli in questa per lui importante circostanza, forse ancora incredulo per i fatti succedutesi nelle ultime ore, ha dichiarato che ha vissuto gli ultimi accadimenti in una tempesta di sentimenti. Poi ha raccontato con familiarità alla sua gente: “ A Roma sono entrato in un salone, come quelli che si vedono nei film”. Un alto prelato gli ha chiesto:” Per venire qui ha viaggiato?”. Alla sua risposta affermativa ha aggiunto: “Papa Francesco vuole che continui a viaggiare, deve viaggiare fino a Teano, e non perdiamo tempo”. Monsignor Cirulli continua a raccontare:” Sono rimasto un pochino così”. L’alto prelato  gli ha chiesto:” Non risponde?”. E lui ancora racconta: “ Non rispondo, quindi, dico: ma certo, quello che vuole il Santo Padre”. Poi rivolto ai suoi: “Io vi ringrazio e vi ringrazierò sempre”. Fanno seguito alle sue parole un intenso applauso. E il Vescovo Cirulli continua a parlare: “ Pensando alla Diocesi di Teano – Calvi, lontana dalla mia terra, non conosco nessuno, assolutamente nessuno, fino a questo momento. Ho guardato su internet e ho visto che c’è il Santuario di Sant’Antonio, Sant’Antonio mi ha sempre seguito e continuerà a seguirmi. Lì non conoscono assolutamente nessuno. Io accoglierò loro, loro mi accoglieranno, senza alcun tipo di schermo”. Riferendosi alla sua ordinazione vescovile:” La vivo completamente come chiamata della mia vita. So che nella mia Diocesi – in quel “mia” ci siamo già tutti noi! – ci sono tre conventi e suore contemplative, ci sono e questo è un grande conforto, le sentirò al più presto, io so già che stanno pregando. Per quanto riguarda l’ordinazione, stiamo decidendo la data, sarà una data per me significativa, stiamo decidendo la data, ma possibilmente, mi auguro di ricevere l’ordinazione il 7 dicembre, la stessa data della mia ordinazione sacerdotale – avvenuta trentacinque anni fa - .E presiederà la mia ordinazione il mio Vescovo”.  

SESSA AURUNCA / SAN CASTRESE - Memorial dedicato a Fabrizio Di Tano, ieri la quinta edizione dell'evento e il ricordo dei palloncini di Cerri al Volturno


SESSA AURUNCA / SAN CASTRESE (Matilde Crolla) – Un memorial di calcio per ricordare il giovane Fabrizio Di Tano, scomparso prematuramente nel 2013. Si è svolta ieri pomeriggio, presso il centro socio pastorale di San Castrese, un torneo di calcio a cinque che ha visto in campo la Fortitudo Cerri, San Castrese, Lauro e gli 'Amici di Sempre'. E’ stata una manifestazione molto sentita e per alcuni aspetti anche commovente. A partecipare all’evento non solo i familiari di Fabrizio, ma anche il sindaco, Silvio Sasso, Ciro Marcigliano, Alberto Verrengia, Mario Truglio, Lorenzo Fusco, Luigi Tommasino, Michele Rozzera, Fausto Fusco, Basilio Vernile, Tommasina Casale, Domenico Bevellino, l'ingegnere Ficociello, il comandante della polizia municipale, Pasqualino Emerito e tanti amici che continuano a portare stretto nel cuore il ricordo di Fabrizio. Non va dimenticato il legame che per versi può apparire casuale, ma che molto probabilmente non lo è tra il ricordo di Fabrizio e la città di Cerri al Volturno. In occasione del primo memorial dedicato a Fabrizio Di Tano, gli organizzatori e la famiglia lanciarono in cielo un fascio di palloncini con una scritta che chiedeva a chiunque ne trovava uno caduto a terra di telefonare al numero di cellulare impresso (recapito del padre del ragazzo scomparso prematuramente nel 2013). Dopo circa una settimana dall’evento, nella frazione San Vittorino alcune signore, casualmente, si trovavano a passare nei pressi della chiesa della frazione e trovano dei palloncini rimasti impigliati vicino ad un lampioncino. Dapprima pensano ad uno scherzo, ma poi decidono di telefonare: dall’altra parte del cellulare risponde Franco, il padre del 28enne Fabrizio Di Tano, che spiega loro tutta la vicenda. Queste due signore invitano così Franco a San Vittorino e decidono di avviare una raccolta fondi per dedicare una targa marmorea lungo la strada che porta alla piazza in ricordo di quel povero ragazzo di Sessa Aurunca. Da quel momento si crea un legame profondo tra le due comunità.


SESSA AURUNCA / LAURO - Dopo 15 anni torna il calcio in paese, gli 'Amici di Lauro Libero' mettono in piedi una squadra tutta nuova

Immagine di repertorio a solo scopo dimostrativo

SESSA AURUNCA / LAURO (Matilde Crolla) – Calcio a Lauro: dopo quindici anni di stasi in questi giorni nella frazione di Sessa Aurunca è stata messa in piedi una nuova realtà sportiva. A creare la squadra di calcio, denominata ‘A.S.D. Lauro’, sono i responsabili dell’associazione ‘Gli amici di Lauro Libero’. La squadra, che si sta costituendo in questi giorni con l’ingaggio di calciatori del posto, parteciperà anche al campionato di terza categoria. L’associazione, che dirigerà la squadra, tra l’altro in questi giorni sta invitando tutta la cittadinanza interessata ad aderire alla società, e a partecipare alla riunione che si terrà domani alle ore 20,30 presso la sede sociale in via Madonna del Popolo. L’obiettivo dell’Associazione ‘Amici di Lauro Libero’ è quello di continuare a valorizzare il territorio, riportando alla luce le tradizioni ormai scomparse. Da anni, ben quindici per la precisione, l’assenza del calcio laurese si faceva sentire, ma nessuno fino ad oggi era riuscito a prendere il coraggio di mettere in piedi questo progetto. I responsabili della squadra sottolineano, tra l’altro, che il loro scopo è anche quello di creare aggregazione sociale e opportunità per i giovani del territorio, togliendoli dalla strada. Dunque, gli ‘Amici di Lauro Libero’ dopo essersi occupati in questi anni di attività culturali e sociali, questa volta hanno deciso di puntare anche sullo sport, proprio con la nuova squadra con i colori giallo e blu.

SESSA AURUNCA - Gita per gli anziani, saranno visitate le città d'arte di Umbria e Toscana


SESSA AURUNCA – Gita per anziani: dal 12 al 18 ottobre si parte per le città d’arte del centro Italia. Ad annunciarlo il sindaco, Silvio Sasso, sul suo profilo Facebook. I cittadini che, secondo il bando pubblico, hanno i requisiti previsti e parteciperanno al soggiorno, avranno la possibilità di visitare i luoghi più belli del nostro Paese come Pisa, Firenze, Siena, Perugia ed Assisi. Le richieste dovranno pervenire presso l’ufficio Protocollo del Comune entro e non oltre il 2 ottobre. La fascia d’età prevista è a partire dai 65 anni per gli uomini e 60 per le donne. 
Tra le novità annunciate dal primo cittadino per i prossimi mesi anche la consegna della nuova sede dell’Inps in viale Trieste, sarà dunque scongiurata la chiusura definitiva. Lunedì prossimo sarà apposta la firma della relativa Convenzione a Napoli. Ed entro qualche giorno l'Associazione di Protezione Civile territoriale stabilità la sua sede a Ponte. Sarà la prima volta di un servizio-ufficio in una Frazione. “E inoltre a via Ospedale è in arrivo la SMA CAMPANIA con decine di dipendenti che verranno a Sessa ogni mattina”, scrive Sasso.

BAIA DOMIZIA / MONDRAGONE - Sorpresi a rubare una pala di escavatore, in due finiscono ai domiciliari. LE FOTO

Farago Giovanni

BAIA DOMIZIA / MONDRAGONE - I Carabinieri della Stazione di Baia Domizia, a Mondragone, unitamente ai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia, hanno proceduto all’arresto, in flagranza di reato per furto aggravato in concorso, di Farago Giovanni, cl. 1972  e Farago Salvatore, cl. 1996, rispettivamente padre e figlio, entrambi residenti a Giugliano in Campania (NA).
I militari dell’Arma, su richiesta del proprietario sono intervenuti in via domitiana, km. 15,800  all’interno di un fondo agricolo, sorprendendo gli arrestati mentre stavano caricando una pala di escavatore modello “Caterpillar” su un autocarro in loro uso, al fine di asportarla.
La refurtiva recuperata è stata restituita all’avente diritto, mentre i materiali atti allo scasso e l’autocarro sono stati sottoposti a sequestro.
Farago Giovanni e  Farago Salvatore sono stati accompagnati agli arresti domiciliari, in attesa di essere giudicati con rito direttissimo. 


martedì 19 settembre 2017

MONDRAGONE - Investe ed uccide un uomo in bicicletta, arrestato 44enne: sequestrato il suo furgone


MONDRAGONE - I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Mondragone, sono intervenuti in via provinciale Savone nella città litoranea, dove Simeonov Asea Rusev, bulgaro, classe 1973, domiciliato a Mondragone, mentre percorreva la citata strada bordo della propria bicicletta, è stato investito da un autovettura non meglio indicata che, dopo l’impatto, si è allontanata a forte velocità dal luogo del sinistro.
Il bulgaro, a seguito dell’impatto, è deceduto su colpo. La salma è stata trasportata  presso l’ospedale civile di Caserta per l’esame autoptico.
Le immediate indagini dei militari dell’Arma hanno permesso di identificare ed arrestare il responsabile del sinistro stradale che, a alla guida del proprio furgone ed in stato di ebbrezza, ha causato la morte del ciclista.
Si tratta di Papa Giuseppe, classe 1973, residente a Mondragone.
L’autocarro è stato sottoposto sequestro.
L’arrestato è stato accompagnato presso la  casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere. 

MARZANO APPIO - Annullata la sagra della castagna e la Pro loco annuncia le dimissioni in un manifesto



MARZANO APPIO (Nicolina Moretta) - E’ stata annullata la sagra della castagna primitiva prevista per il 23 e 24 settembre e qualche giorno fa è comparso sui muri nel comune di Marzano Appio un manifesto indirizzato ai cittadini  che esprime tutto il risentimento e il rammarico per il mancato appuntamento, ma soprattutto il manifesto mette in luce la discordia e l’egocentrismo che divide il paese; evidentemente c’è chi rema contro una tradizione oramai ventennale che oltre a regalare dei giorni lieti di festa e un certo movimento di denaro, valorizza un prodotto: la castagna primitiva che  è l’orgoglio del territorio marzanese. La preparazione di una sagra è impegnativa e oltre alla dedizione e alla passione per ciò che si fa richiede anche tutte le certificazione e i permessi a posto; ma un motivo in più per volere questa sagra sarebbe dovuto essere anche la considerazione dell’improduttività che ha colpito i castagneti negli anni trascorsi, ora finalmente la natura ha ripreso a donarci il nostro prodotto tipico, quindi: quale occasione in più per festeggiare ed essere tutti lieti? Ma così non è e non è stato; non rimane che leggere il manifesto e pensare che l’idea di fare l’interesse dello stesso e unico campanile è un discorso antico o forse no? Certi valori non dovrebbero mai passare di moda. Di seguito il testo integrale del manifesto: “Ai cittadini di Marzano Appio. Carissimi compaesani, è con la tristezza nel cuore che dobbiamo riferirvi della mancata realizzazione della Sagra della Castagna, ma è nostro dovere esporvi i motivi di tale decisione. Da fine luglio, noi  firmatari del manifesto ci siamo impegnati con tutte le nostre forze per cercare di organizzare la Sagra, che da oltre venti anni si svolge nel nostro paese. Da giorni, stiamo “combattendo” contro boicottaggi, provocazioni e ostruzioni da parte di chi non ha altro da fare che distruggere quel che poco resta di positivo in questo paese: A questo sporco gioco, noi, quali componenti della Pro Loco e giovani che tengono alla valorizzazione del nostro paese, non ci stiamo. Inoltre, vogliamo e dobbiamo necessariamente salvaguardare tutti coloro che con spirito di sacrificio hanno ogni anno valorizzato i prodotti locali facendoli conoscere ai partecipanti. Ecco il motivo per il quale nel prossimo Consiglio direttivo daremo le dimissioni”. Fanno seguito la firma del presidente della Pro Loco, Angelo Integlia e del tesoriere, Salvatore Ferrucci.

SESSA AURUNCA / CELLOLE - Buona scuola, tris di vittorie al tribunale di Napoli: gli istituti paritari vanno valutati come quelli statali


SESSA AURUNCA / CELLOLE - Buona scuola: tris di vittorie al tribunale di Napoli. Per il tribunale di Napoli, l'insegnamento nelle scuole paritarie va valutato nella stessa misura di quelle statali. Con tre provvedimenti, due ordinanze ex. art. 700 e una sentenza, il Tribunale Partenopeo ha accolto la tesi dello studio legale BFI, su una vicenda relativa alle procedure di mobilità previste dalla c.d. "buona scuola". Le disposizioni della c.d. buona scuola sulla procedura di mobilità degli insegnanti prevedeva che, il servizio nelle scuole paritarie non fosse valutabile ai fini del trasferimento. Il Tribunale di Napoli sez. Lavoro ha smentito tale tesi confermando che: "Non possono residuare dubbi quindi circa l’illegittimità, con riguardo alle molteplici disposizioni normative sopra richiamate in materia di parità scolastica, della contestata disposizione di CCNI che esclude qualsiasi attribuzione di punteggio, in sede di mobilità, per il servizio d’insegnamento svolto negli istituti paritari. Peraltro, diversamente opinando si perverrebbe ad una interpretazione della vigente normativa senz’altro contraria ai principi di eguaglianza e d’imparzialità della p.a. (artt.3 e 97 Cost.), non essendovi ragione per discriminare, in sede di mobilità (a cui è limitata la domanda), tra servizi aventi per legge la medesima dignità e le medesime caratteristiche". Per questi motivi i giudici con una motivazione chiara hanno disapplicato il CCNI e: "ai sensi degli artt.1339 e 1418/1419 c.c. e dell’art.40 comma 1 ult. cpv (“Nelle materie relative alle sanzioni disciplinari, alla valutazione delle prestazioni ai fini della corresponsione del trattamento accessorio, della mobilita` e delle progressioni economiche, la contrattazione collettiva è consentita negli esclusivi limiti previsti dalle norme di legge) e comma 3 quinquies (“Nei casi di violazione dei vincoli e dei limiti di competenza imposti dalla contrattazione nazionale o dalle norme di legge, le clausole sono nulle, non possono essere applicate e sono sostituite ai sensi degli articoli 1339 e 1419, secondo comma, del codice civile”) del d.lgs. 165/01, detta disposizione di cui alle “Note comuni” allegate al CCNI per la mobilità del personale docente A.S. 2016/17 nella parte in cui dispone che “Il servizio prestato nelle scuole paritarie non è valutabile” deve essere disapplicata, con affermazione del diritto dell’odierna ricorrente al riconoscimento, nella graduatoria per la mobilità a.s 2016/17 e seguenti, del servizio d’insegnamento svolto in istituto scolastico paritario dall’a.s. 2008/2009 all’a.s. 2015/2016 ed alla valutazione nella suddetta graduatoria nella stessa misura in cui è valutato il servizio statale, con condanna dell’amministrazione scolastica all’inserimento, come richiesto". I legali dello studio legale BFI -Buonamano-Fusco-Izzo- sottolineano che: "Con tali pronunce si dà un ulteriore contributo al consolidamento del filone giurisprudenziale che dà pieno riconoscimento del principio di uguaglianza e parità di trattamento tra insegnamenti, nella direzione di una maggiore giustizia sostanziale e formale nonché di una armonizzazione del sistema normativo".

VAIRANO PATENORA / TORA E PICCILLI - E' morto Antonio Simone, massimo conoscitore campano di Raffaele Viviani



VAIRANO PATENORA / TORA E PICCILLI (Nicolina Moretta) -  Si è spento ieri pomeriggio Antonio Simone, massimo conoscitore campano di Raffaele Viviani, una grave perdita non solo umana ma anche per il modo dell’arte napoletana. Nativo di Piccilli, viveva a Vairano Scalo. Sin da giovane aveva incominciato ad interessarsi dei grandi autori delle opere teatrali partenopee, educava alla rappresentazione teatrale le persone comuni che grazie alla sua innata maestria divenivano attori; indimenticabile la sua regia della celebre commedia ‘Miseria e nobiltà’ di Eduardo Scarpetta, rappresentata nella piazza di Piccilli con gli attori che erano i suoi stessi compaesani.  Antonio aveva 79 anni e lascia nel dolore più profondo le famiglie della figlia Enza, della sorella e dei fratelli, ma anche la grandissima è immensa famiglia di quanti lo hanno amato e lo seguivano per la sua immensa arte capace di amare e sedurre le persone comuni per portale alla conoscenza di più ampi orizzonti. Negli ultimi anni, Antonio aveva creato un connubio artistico con il giovane avvocato Roberto Iannalfo, anche quest’ultimo estimatore e conoscitore di Viviani, e assieme hanno calcato le scene dei palcoscenici, ma in tutte le serate e le circostanze il giovane avvocato Iannalfo dimostrava rispetto e reverenza verso Antonio, così come si riserva ad un Maesto, così come fa nell’ultimo saluto che gli porge e che riportiamo: “ La straordinaria avventura che mi hai onorato di vivere al tuo fianco, pur non avendo le tue qualità e i tuoi attributi artistici, rimarrà per me sempre uno dei doni più belli che la vita ha voluto concedermi! L’amore per il teatro e soprattutto per una figura straordinaria come quella di Raffaele Viviani, è figlio esclusivo del tuo insegnamento! La Tua maestria e il Tuo talento hanno deliziato me e tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerTi! Un personaggio unico, eclettico, amante della vita a 360 gradi, l’ultima straordinaria figura della nostra Terra! Non mi lasci, mi saluti momentaneamente, per poter conoscere – finalmente – l’Artista che hai sempre amato! Addio Maestro … “

lunedì 18 settembre 2017

SESSA AURUNCA / CELLOLE / FRANCOLISE - Servizi sociali, il Comune di Sessa verso una 'condanna' a pagare annunciata


SESSA AURUNCA / CELLOLE / FRANCOLISE (Matilde Crolla) – Servizi sociali Ambito C03, quattordici Comuni aderenti, tra cui Teano quale capofila, ricorrono alle vie legali ed ottengono la provvisoria esecutività, anche se parziale, dell'ingiunzione di pagamento nei confronti del Comune di Sessa Aurunca. L'importo richiesto dai Comuni ammonta a 207mila euro più quattromila euro circa di spese legali. Ma bisognerà attendere i primi di ottobre per conoscere la sentenza del giudice e la somma stabilita che il Comune di Sessa Aurunca dovrà pagare, visto che gli amministratori sessani hanno anche presentato opposizione all'ingiunzione di pagamento. A quanto pare anche nei confronti del Comune di Cellole i quattordici Enti aderenti hanno intenzione di chiedere al tribunale un'ingiunzione di pagamento. La decisione di ricorrere alle vie legali è stata anticipata nel mese di agosto dall'assessore alle Finanze e Politiche Sociali del Comune di Francolise, Pasquale Marigliano (nella foto), che ha pubblicato sul suo profilo Facebook un post in cui informa i cittadini di Francolise circa le problematiche del settore socio-sanitario, causate dalle inadempienze dei Comuni di Sessa Aurunca e Cellole. "Il Piano Triennale di Zona inerente i servizi socio-assistenziali dell’Ambito C03 non è stato approvato dalla Regione Campania in quanto i Comuni di Sessa Aurunca e Cellole non hanno firmato la convenzione, regolarmente firmata da altri 14 Comuni tra i quali Francolise, convenzione che è obbligatoria al fine della costituzione dell’ambito stesso. Tale inadempienza- si legge nel post- da parte dei due precitati Comuni, oltre ad aver arrecato il ritardo se non la sospensione di tutti i servizi socio-assistenziali, ha determinato il provvedimento di commissariamento dell’Ambito C03 in base all’articolo 47 co.2 della legge regionale 11. Avverso tale provvedimento tutti gli altri 14 Comuni hanno dato incarico ad un legale per l’impugnazione del provvedimento davanti al Tar Campania in quanto ritengono che il potere sostitutivo andava esercitato solo verso i Comuni di Sessa Aurunca e Cellole e non su tutto l’Ambito C03 penalizzando così anche gli altri Comuni che avevano sottoscritto la convenzione ed in regola anche con le quote di compartecipazione annuale alla spesa socio-sanitaria. Rappresento che i Comuni di Sessa Aurunca e Cellole, oltre a non aver versato negli ultimi anni all’Ambito C03 la quota di compartecipazione annuale, nel 2016 hanno percepito quasi il 50% di tutta la spesa socio-sanitaria ammontante a circa 1.200.000 euro. Nonostante più volte sollecitati a mettersi in regola coi versamenti delle quote e l’emissione nei loro confronti delle consecutive ingiunzioni di pagamento, hanno continuato nella loro negligente azione non presentandosi sistematicamente alle riunioni del tavolo istituzionale e mancando volutamente di sottoscrivere la convenzione nei termini di legge. Questo assessorato- conclude Marigliano- unitamente agli altri 14 colleghi degli altri Comuni, segue gli sviluppi della questione con molta attenzione in quanto non è pensabile che l’ingiustificato disimpegno dall’Ambito C03 dei Comuni di Sessa Aurunca e Cellole debba penalizzare tanti cittadini in attesa di assistenza".

SESSA AURUNCA / CARANO - Residenti di località Croce al buio, eppure i pali ci sono: l'appello di Truglio e Verrengia

I pali presenti in località Croce

SESSA AURUNCA / CARANO (Matilde Crolla) – Assenza di illuminazione pubblica in località Croce a Carano di Sessa Aurunca. Il gruppo consiliare di ‘Generazione Aurunca’, nella persona di Alberto Verrengia e Mario Truglio, nel mese di agosto inoltrò in Comune una richiesta di intervento per la presenza di pali della pubblica illuminazione, installati e mai funzionanti. Nella nota si leggeva: “Sono stati installati dal lontano 2000 alcuni pali per l’illuminazione pubblica, collegati a pannelli solari. Detto apparato non è mai entrato in funzione. Nonostante le famiglie di tale zona abbiano sollecitato tutte le amministrazioni che si sono succedute. Nel lontano 2000 le famiglie che abitavano la zona erano esigue, ora invece la località si è copiosamente popolata e la mancanza di illuminazione pubblica crea molti disagi. Per tutto quanto espresso, chiediamo di intervenire per la risoluzione della problematica, o ripristinando il funzionamento dei pannelli solari, oppure allungando il condotto elettrico dei vicini e nuovi pali di illuminazione (led) in modo da diminuire i numerosi disagi che, ormai da anni, i cittadini del luogo sopportano con non poche fatiche”. Dopo questa lettera inviata all’inizio di agosto da parte dei consiglieri comunali ancora nulla è stato fatto per cercare di risolvere la problematica e soprattutto andare incontro alle esigenze dei residenti della zona.

CELLOLE - Giochi dei Rioni, divertimento e sana competizione nella prima giornata: ecco la classifica provvisoria. IL VIDEO ESCLUSIVO


CELLOLE (Matilde Crolla) – Divertimento, brio, voglia di divertirsi e sana competizione: questi sono stati gli ingredienti vincenti della prima giornata dei ‘Giochi dei Rioni 2017’, la manifestazione organizzata dall’amministrazione comunale di Cellole, su interessamento del consigliere delegato allo Sport e Spettacolo, Franco Sorgente e il presidente del consiglio comunale, Marianna Freda. Ad aggiudicarsi il podio della classifica provvisoria, visto che domenica prossima sarà disputata la finale, i rioni Freda-Aurunci e Falco con un ex equo di diciotto punti a testa, a seguire il rione Lupoli (detentore del palio dello scorso anno ndr) con 14 punti, ed infine con 9 punti il rione San Marco al momento in coda alla classifica. Ovviamente si tratta di risultati temporanei e la partita è ancora aperta per tutti i rioni. La manifestazione ha avuto inizio nel pomeriggio con il corteo lungo le strade principali della città nel corso del quale lo staff operativo e i giudici, accompagnati dalla musica di Michele e Lucio, hanno ‘prelevato’ dai rioni le varie squadre. Ad accompagnare il corteo, oltre agli organizzatori, anche il vicesindaco Francesco Lauretano ed il parroco don Lorenzo Langella. Sempre presenti anche i volontari della Protezione Civile di Cellole. La manifestazione è stata presentata da Anna Smimmo e dalla sottoscritta. Nel corso del corteo non sono mancati momenti di 

spettacolo da parte dei componenti dei rioni che hanno animato con ballo ed acrobazie l’accoglienza dello staff. Giunti in piazza Aldo Moro c’è stata la consegna del palio da parte del rione Lupoli, vincitore dello scorso anno, la presentazione dei singoli rioni con sfilata e poi un minuto di silenzio per la prematura scomparsa di Pietro Varone (a cui è stata dedicata la seconda edizione della kermesse) e di tutti i cittadini cellolesi che sono deceduti in questo periodo. La manifestazione si è spostata in piazza Raffaello dove hanno avuto inizio i giochi. La prima gara ha riguardato ‘la spugnetta piangente’, divisa in quattro minuti per tre manche. Carichi gli atleti, ma anche i capitani non hanno fatto mancare il loro incoraggiamento ai giovani partecipanti. La manifestazione è continuata poi in piazza Aldo Moro con la ‘corsa dei rioni’, staffetta maschile. Si è proseguiti con la ‘bella gnoccata’ nel corso della quale quattro ‘massaie’ per ogni rione si sono impegnate nella preparazione degli gnocchi. La manifestazione è continuata con la ‘corsa della carriola’ ed il tiro alla fune (semifinale). La kermesse si è conclusa in piazza Raffaello con l’ultima gara, quella del ‘tiro della pignata’. Non sono comunque mancati momenti di contestazione da parte dei partecipanti. Ma lo staff dei giudici presenti, che in questi giorni hanno attentamente studiato il regolamento (stilato con i sindaci e i capitani dei singoli rioni), sono riusciti a spiegare le ragioni di alcune scelte fatte sul campo. Parole di incoraggiamento sono arrivate dal parroco don Lorenzo che ha sottolineato l’importanza della condivisione anche in questi momenti ludici. Anche il vicesindaco Lauretano ha manifestato l’apprezzamento per una manifestazione che dimostra come il ‘paese è unito con l’unico scopo di stare insieme e divertirsi’. Soddisfatto anche il consigliere Sorgente che ancora una volta ha evidenziato l’importanza di “partecipare tutti insieme al solo scopo di divertirsi”. Appuntamento per la finale a domenica prossima! IL VIDEO DI UN MOMENTO DELLA MANIFESTAZIONE (riprese Carlo Di Stasio). (foto gentilmente concesse da Mattia Freda)